venerdì 26 settembre 2008

L'Italia sblocca l'accesso a The Pirate Bay

da punto-informatico.it

Bergamo - Dal 10 agosto fino al 24 settembre 2008 uno dei siti più gettonati della rete, il maggiore tracker BitTorrent, The Pirate Bay, è rimasto inaccessibile attraverso i servizi degli Internet Service Provider italiani. Ma ora, grazie al lavoro di tre esperti, il Tribunale del Riesame di Bergamo ha accettato il ricorso di Peter Sunde e i rubinetti chiusi devono essere riaperti.

A portare il ricorso della Baia dinanzi al tribunale, un ricorso corposo, una ventina di pagine accompagnate da un'altra quarantina di pagine di relazione tecnica, sono stati Matteo Flora, celebre esperto informatico già consulente di importanti società nazionali che ha lavorato pro bono, e i due avvocati Giovanni Battista Gallus e Francesco Paolo Micozzi, entrambi da lungo tempo impegnati sul fronte del diritto nell'era dell'informazione e dell'informatica giuridica. In tre hanno lavorato allo scopo di sottoporre al tribunale tutte le perplessità che dentro e fuori della rete sono state espresse in queste settimane su un provvedimento che ha pochi precedenti.

domenica 21 settembre 2008

FoolDNS: "Italians grant privacy better"


Il mondo, in particolare quello digitale, si può dividere in due categorie: chi la pubblicità la diffonde (spero per loro guadagnandoci) e chi la subisce. Io faccio parte del secondo gruppo, indi per cui "FoolDNS is a friend of mine". Ma che cos'è FoolDNS? Parlarne come un servizio che "elimina i banner dalle pagine web" lo trovo riduttivo, tuttavia penso sia la feature che maggiormente interesserà i futuri utenti quando il progetto uscirà dalla fase di beta testing.
FoolDNS nasce dalla "mente perversa" di Matteo Flora e si delinea come strumento in grado di tutelare la privacy dei navigatori impedendo che i propri dati vengano veicolati a terze parti senza che ciò sia stato autorizzato dall'utente. Come dice il nome stesso del servizio il tutto si basa su un server DNS (in realtà più d'uno) che implementa in una blacklist un lungo elenco di adserver e non solo il cui scopo, oltre ad erogare banner, è tracciare le nostre abitudini (profilazione) per poi rivenderle al miglior offerente. In linea di massima non c'è nulla di sbagliato in ciò, se non fosse che non ci è mai stata chiesta un'autorizzazione a farlo. Vogliamo quindi farne una questione di principio? Ovviamente sì, e ci mancherebbe.
All'atto pratico FoolDNS sostituisce i banner presenti in una pagina con un piccolo cappello da giullare ed una barra diagonale che si va a posizionare in alto a destra. In futuro verrà mostrato un unico banner pubblicitario, erogato da network che avranno precedentemente sottoscritto un Codice Etico con tutto ciò che vi consegue. In pratica FoolDNS elimina, ad esempio, venti banner da una pagina e ne inserisce a sua volta uno. Uno soltanto. Facendo due conti quindi conviene.
La domanda quindi sorge spontanea: "E tutti quei siti, magari di privati, che campano grazie alla pubblicità come faranno?". La risposta è altrettanto spontanea, per quel che mi riguarda. Non lo so, o comunque non è un problema mio. Un'apposita sezione del sito propone diverse soluzioni in merito. Personalmente, considerando i prezzi odierni dei servizi di hosting, non credo che nessun sito sarà costretto a chiudere. Questo spazio in primis implementa alcuni spot AdSense...che al momento non vedo! :D
Altro punto importante è che FoolDNS non fornisce connettività ai suoi utenti, indi per cui non è tenuta a conservare i loro log di navigazione per i tempi imposti dalla Legge agli ISP.
Per lo stesso principio non vengono "bloccati" siti come ThePirateBay o quelli di scommesse esteri.
Che dire, considerando anche solo la semplicità d'uso, vale la pena provarlo . Ah, ovviamente FoolDNS è gratis!

domenica 7 settembre 2008

La rivoluzione di Google. "Il futuro abita qui"


da Repubblica.it
MOUNTAIN VIEW (California) - Dal mappamondo sullo schermo tridimensionale partono fasci di raggi-laser sottilissimi che si proiettano verso lo spazio. Ogni raggio è una miriade di puntini luminosi, acceso da milioni di "ricerche" in corso in questo istante. Spuntano da tutti i centri abitati del pianeta, s'illuminano con colori diversi a seconda delle lingue. Minuto per minuto lo schermo riproduce l'attività di centinaia di milioni di utenti Internet che nel mondo intero stanno cliccando su Google le loro richieste: cercano nomi, località, prodotti, notizie, libri, immagini, video.

C'è chi sta facendo la propria tesi di laurea e chi prepara un rapporto di lavoro, chi cerca un film e chi organizza una vacanza, chi divora gossip sulle pop-star e chi indaga sulla solidità finanziaria dell'azienda che sta per assumerlo. Quei fasci di raggi-laser rappresentano i pensieri che agitano la popolazione mondiale; e le risposte che sta trovando su Internet. Il vero Grande Fratello abita qui, è questa la banca-dati mondiale delle nostre intenzioni.

Basta cliccare su google.com/trends per conoscere in tempo reale le domande più frequenti in questo preciso istante. L'inquietante visita al mappamondo coi raggi-laser, guidata dal ventitreenne addetto alle risorse umane Andrew Pederson, mi serve come un brutale richiamo alla realtà: a dieci anni esatti dalla sua fondazione oggi Google è la regina-madre di Internet, un'azienda che ha cambiato per sempre il nostro modo di informarci. Una potenza che fa tremare Microsoft. Un'impresa con diecimila dipendenti sparsi in dozzine di paesi dalla California all'India. Un colosso che in Borsa vale più di Walt Disney, Ford e General Motors messe assieme, ovvero trenta volte il New York Times.

Finché Pederson non mi porta davanti al mappamondo col fascio di raggi laser puntati nel cyber-spazio, ho potuto illudermi di essere in un parco giochi per eterni bambini, colpiti dalla sindrome di Peter Pan. Si può vagabondare per ore in questo villaggio-vacanze che è Googleplex, il quartier generale dell'azienda a Mountain View, nella Silicon Valley californiana. Lo chiamano campus per la somiglianza con le facoltà della zona come Stanford e Berkeley, città-studi immerse nel verde e carezzate dal sole, dove la popolazione universitaria si sparpaglia a studiare sui prati.

A Googleplex l'atmosfera è perfino più rilassata e gaudente, la dimensione ludica sembra dominare. Nel parco centrale un gruppo di ragazze giocano a beach-volley sulla sabbia. Camminando all'aperto costeggio una piscina; una sala-fitness coi tapis roulant e le tv sintonizzate su canali in tutte le lingue; dei tavoli da biliardo; il salone per massaggi; il coiffeur. Tutto gratis.

Design e decorazione del campus evocano un museo di arte contemporanea o il set di un film di fantascienza: in uno dei giardini c'è uno scheletro di Tyrannosaurus Rex, circondato...
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venerdì 5 settembre 2008

Chrome è un buco nero


da punto-informatico.it
Roma - A Electronic Frontier Foundation (EFF) non piace molto il nuovo Google Chrome. Dando corpo ai pensieri di molti navigatori, l'organizzazione pone l'accento sul rischio che il browser si trasformi in quella che definisce "l'ennesima cinghia di trasmissione di informazioni private sul nostro uso del Web dentro i forzieri di Google". Una prospettiva tutt'altro che remota, vista la mole di servizi di BigG integrata nel nuovo navigatore.

Peter Eckersley, un membro dello staff di EFF, spiega che esistono molti modi in cui Google può raccogliere informazioni sulle abitudini e le attività dei netizen. La stessa barra degli indirizzi, che sfrutta il meccanismo di autocompletamento di Google Suggest, genera un consistente scambio di informazioni tra il computer e i server di BigG, fornendo informazioni anche su ricerche e indirizzi che non sono stati neppure confermati con la pressione del tasto invio: persino gli errori di digitazione potrebbero diventare un dato statistico.

Un problema, quest'ultimo, che non sarebbe neppure ristretto unicamente a Chrome. Anche Anche Firefox nella versione 3.0 utilizza lo stesso meccanismo di autocompletamento nella casella delle ricerche (ma non nella barra degli indirizzi, in questo caso), e pertanto lo stesso tipo di informazioni viene scambiato ed eventualmente conservato a fini di studio nei database di Mountain View.
Google, da parte sua, ha fatto sapere di non avere intenzione di conservare più del 2 per cento dei dati scambiati tra il suo browser e i suoi server. Una dichiarazione che dovrebbe suonare confortante, se non fosse che - come spiega l'esperto di sicurezza informatica Matteo Flora a Punto Informatico - i più maligni potrebbero pensare che BigG con quella cifra si riferisca all'intera mole dei dati che passa attraverso Chrome. Il 2 per cento di questa ingente quantità... Continua a leggere

lunedì 1 settembre 2008

"Fermate il test sul Bing Bang o la Terra sparirà"



da Repubblica.it

LONDRA - Per gli studiosi che si apprestano a spingere il pulsante d'accensione, si tratta di ricreare le condizioni che esistevano una frazione di secondo dopo il Big Bang: ovvero di riportarci indietro nel tempo sino al momento della creazione del nostro universo, all'inizio del mondo.

Ma per un gruppo di preoccupati ricercatori l'esperimento che dovrebbe cominciare tra dieci giorni in un immenso laboratorio sotterraneo, sepolto a un centinaio di metri sotto il confine tra Francia e Svizzera, comporta il rischio della fine del mondo, la distruzione e anzi la letterale scomparsa del nostro pianeta. Così, all'ultimo momento, gli oppositori del progetto hanno presentato un ricorso davanti alla Corte Europea dei Diritti Umani, che in teoria potrebbe bloccare il più grande, ambizioso e costoso test scientifico di tutti i tempi.

Oggetto della contesa è il Large hadron collider, un acceleratore da 6 miliardi di euro che, facendo scontrare particelle atomiche ad alta velocità e generando temperature di più di un trilione di gradi centigradi, dovrebbe rivelare il segreto di come è cominciato l'universo. Venti paesi europei, più gli Stati Uniti, hanno finanziato il progetto, che dopo anni di preparativi dovrebbe prendere il via il 10 settembre al Centro di Ricerche Nucleari di Ginevra.

Qualcuno, tuttavia, teme che l'esperimento andrà ben oltre le aspettative, creando effettivamente un mini buco nero, che crescerà di dimensioni e potenza fino a risucchiare dentro di sé la terra, divorandola completamente nel giro di quattro anni. Gli scienziati di Ginevra ribattono che non c'è assolutamente nulla da temere: ci sono scarse possibilità che... Continua a leggere

domenica 24 agosto 2008

In pensione cavi e batterie. Presto il Pc sarà solo wireless

da Repubblica.it
ADDIO a cavi e batterie: presto potremo accomodarci al parco, al bar o in treno e navigare senza l'incubo che si spenga il pc. Il gap tra uomo e macchina è infatti destinato ad assottigliarsi sempre di più: secondo il Chief Technology Officer di Intel, Justin Rattner, la distanza sarà colmata nel 2050. A conferma di questo Rattner ha annunciato che i laboratori della sua azienza, partendo dalla tecnologia messa a punto dai ricercatori del MIT, stanno lavorando a un nuovo tipo di tecnologia wireless capace di ricaricare il computer senza bisogno di batterie. La notizia è stata data ufficialmente in occasione del Developer Forum di San Francisco.

Insomma, siamo a un passo dall'alimentazione senza fili. In soldoni il pc diventerà un accessorio come un altro, autonomo e capace di "assistere" l'essere umano senza bisogno di dipendere da una ricarica. Rattner ha già mostrato come un Wireless Resonant Energy Link (WREL) sia capace di alimentare una lampadina da 60 Watt senza usare né cavi né prese elettriche, con una dispersione di energia pari al 30%. Un'energia sufficiente ad alimentare anche un computer portatile.

Trasmettere energia attraverso l'aria è comunque un campo di ricerca abbastanza vecchio (uno dei pionieri è stato Tesla, all'inizio del '900), ma non ha mai portato grandi risultati. In passato gli studiosi cercavano di far percorrere all'energia grandi distanze, ma si scontravano con il fatto che la maggior parte dell'energia andava sprecata. La "scoperta" in questione è più che altro un' "intuizione intelligente" basata sul fatto che... Continua a leggere

giovedì 21 agosto 2008

GB, caccia ai pirati di videogame. "Pagate o vi portiamo in tribunale".

da Repubblica.it
LONDRA -
E' un attacco senza precedenti contro chi scarica illegalmente i videogiochi da internet. Cinque tra le più grandi società del mondo del settore hanno intimato a 25 mila famiglie britanniche di pagare immediatamente 300 sterline, altrimenti le trascineranno in tribunale e chiederanno un ancor più costoso risarcimento.

Le società che hanno intentato l'azione legale, Aari, Topware, Interactive, Reality Pump, Techland e Codemaster, producono videogiochi molto popolari, tra cui il Signore degli anelli e Operazione flashpoint. E ora hanno rotto gli indugi, percorrendo la strada che prima avevano intrapreso le case discografiche, che sono riuscite a farsi risarcire da 150 pirati che avevano "rubato" musica senza pagare. Sei milioni di persone in Gran Bretagna scaricano da Internet, senza pagare, i videogiochi. Troppo per le grandi compagnie, che subiscono una perdita economica diventata insopportabile.

L'azione legale, rivela il Times di Londra in prima pagina, è stata affidata allo studio di avvocati Davenport Lyons. E lo scorso week-end è stata colpita la prima persona: Isabela Barwinska, disoccupata, madre di due bambini, è stato chiesto il pagamento di 16 mila sterline per... Continua a leggere

giovedì 31 luglio 2008

Mediaset: YouTube ci risarcisca con una barca di denaro


da Punto-Informatico.it
Roma - Una montagna di soldi. 500 milioni di euro per l'esattezza. Questo l'ammontare dei danni che Mediaset ha ieri richiesto formalmente a Google per la diffusione non autorizzata su YouTube di una quantità di video tratti dalle trasmissioni dell'azienda italiana. Una richiesta tanto formale da essere stata concretizzata in una citazione presso il Tribunale di Roma, rivolta tanto a Google quanto alla controllata YouTube.

In particolare, si legge in un comunicato, Mediaset ritiene che su YouTube alla data del 10 giugno 2008 fossero presenti "almeno 4.643 filmati di nostra proprietà, pari a oltre 325 ore di materiale emesso senza possedere i diritti" (vedi qui a lato un esempio).

Per quanto ciò possa stupire molti degli utenti che in buona fede e senza fini di lucro hanno ripubblicato su YouTube video "catturati" dalle trasmissioni di Mediaset, le rivendicazioni dell'azienda milanese non devono sorprendere. Ben prima della società italiana, altri colossi dell'intrattenimento e dell'informazione hanno attaccato YouTube per ragioni del tutto simili. Come si ricorderà, una querelle legale contrappone il sito di videosharing a Viacom, che pretende da tempo un miliardo di dollari di risarcimento. Anche in Francia TF1 ha chiesto a YouTube per ragioni analoghe circa 100 milioni di euro. Continua a leggere...


Approfondimenti

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domenica 27 luglio 2008

Internet, ormai è ufficiale: la Cina ha sorpassato gli USA

da Repubblica.it

ERA STATO ampiamente annunciato negli ultimi mesi, ma adesso è ufficiale: la Cina ha sorpassato gli Usa nel numero di utenti internet. Secondo i dati diffusi ieri da Pechino, infatti, sono 253 milioni i cittadini che usano la grande rete. Contro i 220 milioni di americani.

Naturalmente i cinesi sono molti di più degli statunitensi, e in percentuale la differenza si vede: il 19% dei cinesi naviga su internet contro il 70% degli statunitensi (una cifra attorno al 70% si riscontra anche in Giappone). Ma proprio questa differenza segnala le enormi potenzialità del mercato cinese. Tanto più che i ritmi di crescita degli internauti sono impressionanti: nell'ultimo anno l'aumento è stato pari a 90 milioni di unità, pari al 50%. Le cifre sono state fornite dal Centro di informazione su internet di Pechino, e basate su un sondaggio telefonico. A riferirlo, oggi, è il New York Times.

Il Centro lavora sotto controllo della Accademia delle scienze cinesi, a sua volta controllata dal governo. Dal punto di vista meramente commerciale, il mercato cinese della telematica è ostacolato dalla pesante censura effettuata a monte sui: i siti stranieri devono accettare numerose restrizioni e il periodico oscuramento quando pubblicano articoli considerati pericolosi, soprattutto per... Continua a leggere

giovedì 24 luglio 2008

TV 3D in dirittura finale, tre grandi ci lavorano


da punto-informatico.it

Roma - Vedere la TV in 3 dimensioni, un sogno che chi utilizza la televisione accarezza da sempre. Il momento sembra avvicinarsi, ora si va oltre i soli prototipi: la televisione 3d l'ha costruita Hyundai su un apparecchio da 46 pollici che abbraccia il nuovo standard SMPTE, mentre restano sul DLP Samsung e Mitsubishi. Un apparecchio già visto sotto forma di prototipo anche in Italia, in occasione dell'open day dell'azienda coreana, e provato dai redattori di Punto Informatico con filmati e videogiochi.Il TV di Hyundai è un 1920 x 1080 pixel (niente HD-Ready, è un vero HD), costa 498mila Yen, poco meno di 3mila euro. Dispone di due interfacce HDMI, 2 ingressi per video composito e funziona perfettamente anche con le normali trasmissioni 2D. Non sono da meno le altre due case, anche se su standard diverso.Uniche due condizioni per godere dello spettacolo (ad oggi): indossare gli appositi occhiali se il TV è DLP e... vivere in Giappone. L'emittente che ha adottato il nuovo standard, infatti, al momento è solo Nippon BS Broadcasting Corporation.
"Oggi vi sono già molte aziende che impiegano diversi metodi per portare la visione 3D nelle case, ma è necessario che il formato di partenza sia completamente diverso perché possa funzionare su più sistemi - spiega Wendy Aylsworth, vice presidente del settore engineering di SMPTE - Se gli studios sono costretti a... Continua a leggere

martedì 22 luglio 2008

NetSons, hosting ed helpdesk di qualità


Fa piacere parlare di un servizio quando questo lascia il cliente soddisfatto. E' il caso di NetSons, servizio di hosting che ospita un mio dominio. Ieri sera, intorno alle 22, ho avuto alcune perplessità apportando delle modifiche ai DNS. Ho colto quindi l'occasione per testare l'efficienza dell'helpdesk e non posso che dirmi soddisfatto.

Dopo avere aperto il ticket descrivendo a grandi linee il problema (problema che per altro non dipendeva da loro, essendo più una richiesta di un consiglio che la segnalazione di un disservizio), in circa 90 secondi (novanta secondi!) ho ricevuto una prima risposta e un quarto d'ora dopo il problema era risolto grazie alla disponibilità dell'operatore.

Che altro dire, se siete alla ricerca di registar per il vostro dominio prendete in seria considerazione NetSons, che con meno di 15 euro annui (tutto, ma realmente tutto, compreso) vi offre registrazione, 500 mb per l'hosting web e 250 mb per il database (formula Hosting Big1).

lunedì 21 luglio 2008

iPhone, i trucchi della distribuzione. Altroconsumo contro i negozianti


da Repubblica.it
ROMA - Comprare un iPhone può essere una corsa ad ostacoli, tra negozianti che limitano la libertà di scelta degli utenti, imponendo tariffe costose, e altri che forniscono informazioni fuorvianti: è quanto risulta da un'inchiesta condotta da Altroconsumo. Collaboratori dell'associazione sono entrati in 26 negozi che vendevano l'iPhone, il noto cellulare Apple arrivato l'11 luglio con Tim e Vodafone. I negozi, in cinque città (Milano, Roma, Napoli, Firenze, Padova), erano centri Tim e Vodafone oppure punti vendita specializzati, indipendenti. Com'è noto, in Italia questo cellulare da record (un milione di unità vendute in tre giorni nel mondo) è distribuito solo da Vodafone e Tim ed è venduto direttamente nei loro centri o in negozi convenzionati. In teoria è possibile comprarlo e poi usarlo con un altro operatore e un qualsiasi piano tariffario. A tal scopo, bisogna pagarlo a prezzo pieno (499 o 569 euro, a seconda del modello). Chi lo vuole a prezzo scontato (199 euro o anche meno) deve invece associare all'iPhone un piano specifico tra quelli che Tim e Vodafone hanno creato per l'iPhone, con canoni mensili tra i 30 e i 200 euro. I due operatori confermano che questa doppia opzione è possibile, "ma alla prova dei fatti abbiamo scoperto che, in molti casi, non è così", dice Marco Bulfon, esperto di prezzi per Altroconsumo. "Tim, in particolare, in vari negozi impone... Continua a leggere

venerdì 18 luglio 2008

Ecco l'identikit dell'utente iPhone europeo



Nielsen ha realizzato l'identikit dell'utente iPhone-tipo: maschio under 35, spesso single e tecnologicamente molto più avanzato rispetto alla media. I fattori che scatenano l'acquisto sono il 3G, il brand di Apple infine design e stile.

A sette giorni di distanza dal lancio ufficiale di iPhone 3G in diversi paesi europei, la società di analisi e ricerca Nielsen ha realizzato l'identikit dell'utente-tipo. In totale sono ben 1,1 milioni gli utenti iPhone in Europa di cui il 73 per cento è maschio e per due terzi ha meno di 35 anni di età, il 40 per cento è single.Tra i fattori che hanno spinto all'acquisto del nuovo iPhone Nielsen individua il collegamento veloce 3G come quello più importante, indicato dal 35% delle persone. Il 26% afferma di aver scelto iPhone per il marchio Apple, mentre il 29% indica come fattore determinante anche il design e lo stile. Dalle analisi di Nielsen emerge chiaramente la predisposizione alla tecnologia e al suo impiego quotidiano rilevata tra gli utenti iPhone, sensibilmente superiore rispetto alla media. Chi ha acquistato iPhone accede... Continua a leggere

giovedì 3 luglio 2008

What The F**K is Social Media?

Cosa si intende per Social Media? Perché "se oggi non sei presente su un sito di social networking non sei su Internet"?
Marta Z. Kagan, in questa sua presentazione, dà la sua spiegazione in modo chiaro e divertente!

Il futuro del mouse? L'estinzione

da Punto-Informatico.it
Roma - Un pulsante, due pulsanti, tre pulsanti, quattro pulsanti. Con la rotella, con il sensore ottico, con il sensore laser, con la trackball. Bianco, giallo, verde, fucsia, fluorescente, trasparente. Rotondo, quadrato, largo, piatto, alto, basso. Per mancini, per destrorsi, per entrambi. Da usare sott'acqua, nel Sahara o sull'Everest. Mini, midi, maxi, extra, ergonomico o stravagante. Di che cosa si parla? Di mouse naturalmente. Il dispositivo che la leggenda vuole Apple abbia rubato a Xerox, in cui all'inizio in pochi credevano e che oggi è utilizzato su praticamente tutti i computer desktop esistenti. Della sua estinzione ora parlano in tanti come OSNews, il cui articolo è di ispirazione per chi il problema del futuro del mouse vuole porselo [...]. L'analista Steve Prentice di Gartner Research è sicuro: l'era del mouse sta per concludersi. Il futuro, secondo Prentice, non è tanto e solo la tecnologia multitouch, quanto i sistemi di controllo neurale come quelli di Emotiv Systems.
Sui dispositivi ad elettroencefalogramma Prentice dice: "Avete a disposizione qualcosa che è molto geek che nasce in ambito medico ma che è stato portato sui vostri divani ad un modico prezzo di 300 dollari e che è diventato il dispositivo lo voglio anch'io". Per l'analista i mouse verranno abbandonati entro quattro anni.Roger Kay, presidente di Endpoint Technologies, ha... Continua a leggere

giovedì 26 giugno 2008

Le tariffe TIM per l'iPhone 3G

Come già si sapeva TIM avrebbe pronta una serie di piani di abbonamento che, se sottoscritti, permetteranno di acquistare l'iPhone 3G a prezzo ridotto.
I seguenti piani tariffari non sono stati ancora ufficializzati ma, essendo la fonte Macity, possono essere considerati molto realistici...

TIM STARTER - 29€ /mese
- Traffico voce incluso: NO, tariffa di 0,15€ al minuto verso tutti con scatto alla risposta di 0,19€;
- SMS inclusi: NO, tariffa di 0,15€ cad.;
- Traffico dati: 1GB;
- Wi-Fi incluso;
- iPhone: 8GB 199€, 16GB 269€.

TIM 250 - 49€/mese
- Traffico voce incluso: 250' verso tutti;
- SMS inclusi: 100 verso tutti;
- Traffico dati: 1GB;
- Wi-Fi incluso;
- iPhone: 8GB 189€, 16GB 219€.

TIM 600 - 79€/mese
- Traffico voce incluso: 600' verso tutti;
- SMS inclusi: 200 verso tutti;
- Traffico dati: 1GB;
- Wi-Fi incluso;
- iPhone: 8GB 149€, 16GB 219€.

TIM 900 - 109€/mese
- Traffico voce incluso: 900' verso tutti;
- SMS inclusi: 200 verso TRE e 700 verso gli altri operatori;
- Traffico dati: 1GB;
- Wi-Fi incluso;
- iPhone: 8GB 99€, 16GB 169€

TIM UNLIMITED - 199€/mese
- Traffico voce incluso: 500' verso TRE e 4500' verso gli altri operatori;
- SMS inclusi: 300 verso TRE e 900 verso gli altri operatori;
- Traffico dati: 5GB
- Wi-Fi incluso;
- iPhone: 8GB 0€, 16GB 69€

A tutte le tariffe si aggiunge un rateo pro-forma di 1€.

[tnx to Macitynet.it]

mercoledì 25 giugno 2008

Firefox 3: Easter Egg "robotico"

Provate a digitare about:robots nella barra degli indirizzi di Firefox 3...

sabato 21 giugno 2008

Yahoo! lancia due nuovi suffissi email



Per sopperire alla scarsa disponibilità di caselle e-mail, forte dei suoi 260 milioni di account registrati, Yahoo ha deciso di introdurre due nuovi suffissi. Al momento della registrazione infatti, ora è possibile scegliere, oltre al tradizionale yahoo.com, anche rocketmail.com e ymail.com.

venerdì 20 giugno 2008

Un minifrigo nel computer per renderlo più piccolo e potente


da Repubblica.it
Un po' di fresco aiuta a chiarire le idee e a pensare meglio. Vale anche per i computer: sempre più potenti, sempre più accessoriati, ma anche sempre più caldi. Fattore non irrilevante, che arriva a rallentarne velocità e prestazioni.
Per aggirare il problema, è in arrivo un mini "frigorifero" che promette di rinfrescare laptop e pc e di renderli ancora più piccoli. Il sistema in fase di sviluppo - ideato dai ricercatori americani della Purdue University - non usa i tradizionali ventilatori per aerare la macchina, ma si basa su componenti miniaturizzati chiamati compressori ed evaporatori, critici nei sistemi di refrigerazione. Gli scienziati, guidati da professor Suresh Garimella, docente di ingegneria meccanica, e dal collega Eckhard Groll, hanno messo a punto un modello analitico per creare micro-compressori che pompano refrigeranti usando minuscoli diaframmi e hanno confermato la validità del modello con dati sperimentali. Le loro conclusioni verranno presentate a un congresso che si terrà il mese prossimo all'ateneo americano a West Lafayette, in Indiana.
Le membrane elastiche della struttura sono fatte di... Continua a leggere

domenica 15 giugno 2008

iPhone 3G, ecco i primi prezzi italiani



da punto-informatico.it

Milano - Presentato al mondo lunedì scorso, l'iPhone 3G in Italia sarà distribuito da Vodafone e TIM. Ma la mancanza della concessione dell'esclusiva ad un unico operatore mobile non è l'unicaparticolarità del mercato italiano. La vendita del melafonino nel Belpaese sarà differente anche sul fronte dei prezzi.
Negli USA chi acquisterà un iPhone 3G a partire dall'11 luglio dovrà pagare 199 dollari (circa 129 euro) per la versione da 8 GB o 299 dollari (circa 192 euro) per quella da 16 GB (il prezzo di lancio della versione EDGE, un anno fa, fu di 599 dollari, successivamente abbattuto a 399). Si tratta di prezzi sovvenzionati o sussidiati: l'apparecchio viene venduto ad un prezzo di listino inferiore al suo valore di mercato, ma l'acquisto è subordinato alla sottoscrizione di un contratto di abbonamento della durata di due anni con AT&T Wireless.

Il mercato italiano, che vanta un elevato tasso di penetrazione (più o meno intorno al 150%, calcolando le SIM attive), è certamente un reame appetibile, ma gli abbonamenti (su cui grava la tassa di concessione governativa) sono utilizzati più che altro dall'utenza business, mentre la maggioranza degli utenti consumer ha nel proprio telefonino una scheda prepagata. La formula del prezzo sovvenzionato non si dimostra sufficiente a coprire il business e per questo motivo... Continua a leggere...

HTC Touch Diamond - Recensione e Videoprova



da nonsolomac.com

Oggi vi proponiamo un'accurata recensione, accompagnata da una galleria fotografica e una videoprova, dell'HTC Touch Diamond, uno dei prodotti di maggior interesse tra quelli usciti nel 2008. Vi avevamo già proposto alcune immagini e dei filmati, ma questa prova eseguita da Telefonino.net è un riferimento prezioso per chi fosse interessato all'acquisto di questo prodotto che di fatto è un concentrato di tecnologia abbinato ad un design pulito e raffinato ...
Clicca qui per vedere il secondo video della videoprova.

La recensione, con tutte le indicazioni e i commenti di Telefonino.net in queste pagine, suddivise per argomento.
Introduzione e Confezione
Primo contatto: Funzioni e Materiali
Primo contatto: Dimensioni e Peso
In prova: il test di Telefonino.net
Galleria fotografica
Foto scattate
La Pagella di Telefonino.net

Nikon Coolpix P80: compatta con manie di grandezza



Le fotocamere digitali compatte sono innumerevoli, con forme, dimensioni e prezzi di ogni genere.
Alcune puntano sulle dimensioni estremamente ridotte, altre su recenti tecnologie come il riconoscimento automatico dei volti ed altre ancora, come le ultime Cybershoot Sony ad esempio, aggiungono a questo la ossibilità di girare filmati in HD.

La neonata Nikon Coolpix P80, forte dei suoi 10.1 Megapixel, non fa nulla di tutto ciò. Come era d'uso qualche anno fa, il punto di forza è l'ottica. Quello che la differenzia da molte altre fotocamere infatti, è un potente zoom ottico 18x grandangolare Nikkor, che permette di immortalare soggetti a distanza notevole così come di creare ampie composizioni. L'uso del teleobiettivo è strettamente legato alla presenza di un indispensabile stabilizzatore d'immagine (VR), che permette di ottenere buoni risultati anche senza usare un cavalletto (scelta in ogni caso consigliata).

mercoledì 4 giugno 2008

Il santone della Silicon Valley che ha conquistato i tecno-boss


da Repubblica.it
SAN FRANCISCO (California) - Dagli Ashram del santone indiano Sri Neem Karoli Baba Maharajji sono passati i maggiori cervelli dell'era digitale. Molti giurano che tra i primi a visitare i suoi templi sia stato proprio Steve Jobs, fondatore della Apple, che proprio durante la visita ad uno dei templi del guru indiano avrebbe concepito l'idea del computer come "bicicletta della mente". Sulla stessa strada lo aveva preceduto Larry Brilliant, direttore del braccio filantropico di Google. Col tempo, poi, Brilliant si sarebbe tirato dietro Larry Page, cofondatore della Google e Jeff Skoll, inventore di eBay. L'ultimo, in ordine di tempo, a bussare alle porte del tempio di Neem Karoli Baba, alla ricerca di quella saggezza che sembra sfuggire a coloro che vivono nel pieno dell'impero dei consumi, è stato il giovanissimo Mark Zuckerberg, fondatore di Facebook. Nessuno ha però contribuito più di Baba Ram Dass a diffondere gli insegnamenti del famoso santone tra i luminari della Silicon Valley. Alias Richard Alpert, ex psicologo della Harvard University che contribuì con Timothy Leary a creare la cultura alternativa degli Stati Uniti durante gli anni sessanta e 70, Ram Dass è considerato uno dei maggiori filosofi contemporanei dello spirito e ha esercitato una grande influenza sugli operatori del mondo digitale. Fu proprio lui a convincere Brilliant a seguirlo nei suoi peregrinaggi indiani e alla fine a... Continua a leggere

Nokia N96 uscirà il 31 Luglio. Che prezzo pero’!



da Gizmodo.it

Per ora è una pre-release, e si può iniziare con i pre-ordini. Si parla del 31 Luglio prossimo come possibile data di uscita del fantastico N96 di Nokia, ma si parla anche (Play.com) di un prezzo davvero elevato: 1.200 dollari, cioè circa 800 euro. A dire il vero Nokia stima il prezzo definitivo di rilascio intorno agli 800$ (circa 550€), sempre abbastanza caro per un telefono ma già più ragionevole. Staremo a vedere.

Il mistero della quarta piramide: "La più bella, alta e preziosa"

da Repubblica.it

E' l'inconfondibile profilo delle piramidi di Cheope, Chefren e Micerino a rendere unica la valle di Giza in Egitto; eppure la più bella di tutte era un'altra, a qualche chilometro di distanza, e le eclissava per dimensioni, maestosità e ricchezza. A far luce sul mistero della quarta piramide di Giza, quella perduta del faraone Djedefra - successore di Cheope durante la quarta dinastia - è ora un gruppo di archeologi internazionali che per anni ha scavato minuziosamente ad Abu Rawash, a una decina di chilometri a nord-ovest di Giza, dove si trovano i resti del monumento funerario, rivelando particolari inediti anche sull'enigmatico faraone cui è dedicato. Le ultime scoperte, come anticipa El Mundo, sono raccontate in un documentario che uscirà nei prossimi mesi per History Channel.


La "piramide perduta", i cui resti si trovano appunto ad Abu Rawash - oggi sito militare ad accesso ristretto - e non superano i dieci metri d'altezza, ha dato origine negli anni a leggende e supposizioni, a partire dal suo stato considerato finora incompiuto. Gli archeologi, però, non sono d'accordo: non solo la piramide era stata completata, ma era addirittura la più alta di tutto il complesso (Cheope, Chefren e Micerino) e i materiali usati per edificarla erano di qualità più pregiata rispetto a quelli delle "sorelle". In epoca romana venne poi smantellata e la pietra fu riutilizzata per edificare altre opere al Cairo, spiega Zahi Hawass, segretario generale del consiglio supremo delle antichità egizio.
Gli scavi sono durati dodici anni e... Continua a leggere...

Il WiFi è meglio del Bluetooth



da Punto-Informatico.it

Roma - Superare tutti i limiti del Bluetooth, facendo in modo che anche cuffie, microfoni, auricolari, mouse, tastiere e quant'altro possano essere collegati al PC via WiFi: è quanto sta realizzando Ozmo Devices, una startup che ha prodotto un sistema in grado di raggiungere questo risultato.L'azienda, che a partire dal 2005 ha raccolto oltre 12 milioni di dollari di finanziamenti, ha ufficialmente presentato un nuovo chip WiFi a basso consumo ed il relativo software di base, in grado di aggiungere all'attuale WiFi molte nuove funzionalità.I costruttori che vorranno adottare il nuovo sistema dovranno installare il chip solo nelle nuove periferiche: per laptop, PC ed altro sarà sufficiente impiegare il software di base prodotto da Ozmo e anche computer e palmari preesistenti potranno impiegare tutte quelle periferiche che, sino ad oggi, erano relegate ad essere connesse solo tramite Bluetooth. "I costruttori inseriscono il WiFi nei propri apparati perché vogliono... Continua a leggere..

lunedì 26 maggio 2008

Sorpasso storico. Il gasolio costa più della benzina



da Repubblica.it

Per la prima volta il gasolio costa più della benzina, una tappa storica. Con i rincari scattati oggi, infatti, il prezzo del gasolio che Esso consiglia ai gestori come riferimento si è portato a quota 1,509 euro al litro, contro 1,504 euro della verde. E per un'auto di media cilindrata un pieno di diesel risulta più caro di uno di benzina: 75,45 euro contro 75,20.
Non solo. Per tutti gli altri marchi è ormai parità tra i listini dei due carburanti: diesel e benzina hanno lo stesso prezzo. L'allineamento si era verificato per la prima volta il 15 maggio, dopo che da inizio anno il gasolio si era messo in moto alla rincorsa della benzina, attenuando sempre più il suo differenziale. Un 'gap' che a metà marzo era sceso a 2 centesimi di euro al litro, per oscillare successivamente sempre attorno a questa soglia. Fino alla parità registrata nei giorni scorsi e al superamento messo a segno oggi.
Viene così del tutto meno quel vantaggio che per anni aveva garantito al gasolio un margine tra i 18-20 centesimi al litro.
Salvo alcuni... Continua a leggere...

venerdì 23 maggio 2008

Zeppelin: design e tecnologia per iPod



La scelta accessori per il lettore multimediale Apple è in continua espansione, non molti però sono quelli realmente di fascia alta, in grado di emergere tra gli altri.
Zeppelin, prodotto da Bowers & Wilkins, è uno di questi. Il nome richiama il famoso dirigibile, a cui si ispira la forma di questo sistema di amplificazione. Le prestazioni offerte sono tra le migliori nel segmento, garantite dall’esperienza pluridecennale dell’azienda inglese. Il design è minimalistico e funzionale, la particolare forma permette infatti una diffusione del suono precisa ed omogenea, rendendo Zeppelin appetibile al’udito quanto alla vista. L’apposito alloggio per l’iPod permette, a differenza di prodotti simili, di impugnarlo e avere così facile accesso a tutte le funzioni, potendo così fare a meno del telecomando in dotazione. A completare il tutto le varie entrate e uscite, che permettono di riprodurre suoni da diverse sorgenti o visualizzare foto e video direttamente su un televisore, sconfinando così nell’home enterteiment vero e proprio. Il prezzo di vendita è di 599 euro.

Sul Green con Shadow Caddy



Chi ha detto che il golf è relax all’aria aperta senza faticare? Per passare da una buca all’altra del percorso il tragitto da fare non è proprio breve, specie se consideriamo il peso della sacca portamazze che per forza di cose bisogna avere con sé. C’è chi possiede un Golf Kart con cui si sposta attraverso i prati e chi ha un fedele caddie che lo segue ovunque facendo da portatore, tutti gli altri sono costretti a passare la maggior parte del tempo camminando con la sacca in spalla.
Shadow Caddy viene in soccorso di coloro che vogliono essere autonomi in tutto e per tutto, liberi di girovagare senza nessuno che li segua come bodyguard.
Alla vista si tratta di una sorta di carrello a tre ruote, su cui si posiziona la sacca con tutte le mazze. Un trasmettitore da fissare alla cintura permette a Shadow Candy di sapere sempre la vostra posizione, seguendovi, da qui il nome, come un’ombra. Un motore elettrico garantisce la silenziosità senza produrre alcun tipo di inquinamento. Il vero cuore tecnologico di questo prodotto sono però i processori, in grado di calcolare il tragitto da compiere per non scontrarsi con ostacoli o altri giocatori e, soprattutto, senza rischiare di arenarsi in bunker sabbiosi o peggio ancora inabissarsi in un laghetto tra le risate generali.

lunedì 12 maggio 2008

Le rubano il Mac ma lei li frega via webcam

da punto-informatico.it

Roma - Quando si ruba un Mac è meglio tenerlo lontano da una qualsiasi connessione di rete. Lo hanno scoperto Edmon Shahikian e Ian Frias, giovani newyorkesi protagonisti di un furto in appartamento di beni elettronici dal valore complessivo di 5.000 dollari. Non conoscevano i rischi derivanti dal collegare online il Mac sottratto alla legittima proprietaria. Lei, invece, li conosceva: collegandosi da remoto a sua volta al sistema rubato, non appena questo è giunto in rete ha beccato Shahikian seduto davanti al suo computer.
Kait Duplaga, impiegata presso un Apple Store, dopo aver subito il furto di computer, iPod, televisori flat, console e quant'altro, è stata avvertita dalla chiamata di un amico: qualcuno aveva eseguito il login con il suo account. Convinta del fatto che i ladri fossero connessi senza rendersene conto, Duplaga ha utilizzato le funzionalità del software di accesso remoto Back to My Mac per accedere al PC rubato e attivare la videocamera integrata.
All'inizio, ha testimoniato la protagonista, tutto quello che ha visto è stata una sedia vuota, ma presto ha potuto catturare alcune foto di uno dei due malviventi senza che questi ne fosse consapevole, permettendo così alla polizia di identificare e catturare i ladri, già arrestati lo scorso anno per... Continua a leggere

giovedì 8 maggio 2008

GTA IV: gli obiettivi sbloccabili su XBOX 360

via http://www.gtaivcheats.net

I seguenti obiettivi (Achievements), qui spiegati in inglese, non sono ancora stati confermati totalmente da Rockstar Games, ma la testimonianza di svariati giocatori ce li fà prendere per buoni.
Come già detto in precedenza, l'utilizzo di alcuni trucchi può bloccare diversi obiettivi; in questo caso, al momento dell'inserimnto dei cheats, un messaggio sullo schermo vi indicherà con precisione quale obiettivo verrà disabilitato.

Ecco la lista:


Off the Boat (5 points)
Complete the first mission.

One Hundred and Eighty (10 points)
In a darts game score 180 with three darts.

Pool Shark (10 points)
Defeat a friend at pool.

King of QUB3D (15 points)
Beat the high score in QUB3D.

Finish Him (15 points)
Complete ten melee counters in four minutes.

Genetically Superior (25 points)
Come first in twenty single player street races.

Wheelie Rider (30 points)
Do a wheelie lasting at least 500 feet on a motorbike.

Gobble Gobble (10 points)
Score three strikes in a row (a turkey), in ten-pin bowling.

Driving Mr. Bellic (10 points)
Unlock the special ability of taxi.

Rolled Over (30 points)
Do five car rolls in a row from one crash.

Walk Free (50 points)
Lose a four star wanted rating by outrunning the cops.

Courier Service (10 points)
Complete all ten package delivery jobs.

Retail Therapy (10 points)
Unlock the special ability of buying guns from a friend.

Chain Reaction (20 points)
You must blow up ten vehicles in ten seconds.

One Man Army (40 points)
Survive five minutes on a six star wanted level.

Lowest Point (5 points)
Complete mission "Roman's Sorrow".

Over Fulfilled (10 points)
Complete all ten Exotic Export orders.

Manhunt (15 points)
Complete the most wanted side missions from the police computer.

Cleaned the Mean Streets (20 points)
Capture twenty criminals through the police computer.

Fed The Fish (5 points)
Complete the mission "Uncle Vlad".

It'll Cost Ya (5 points)
Complete a taxi ride without skipping from one island to another.

Sightseer (5 points)
Fly on all helicopter tours of Liberty City.

Warm Coffee (5 points)
Successfully date a girl to be invited into her house.

That's How We Roll! (10 points)
Unlock the special ability of a helicopter.

Half Million (55 points)
Reach a balance of $500,000.

Impossible Trinity (10 points)
Complete mission "Museum Piece".

Full Exploration (20 points)
Unlock all the islands.

You Got The Message (20 points)
Deliver all thirty cars ordered through text message.

Dare Devil (30 points)
Complete 100% of the unique stunt jumps.

Assassin's Greed (20 points)
Complete all nine assassin missions.

Endangered Species (50 points)
Collect every hidden package in the game.

Under the Radar (40 points)
Fly underneath the main bridges in the game that cross water with a helicopter.

Dial B For Bomb (10 points)
Unlock the special ability of phoning for a bomb to be placed.

Gracefully Taken (10 points)
Complete mission "I'll Take Her".

Liberty City (5) (20 points)
After meeting all possible friends, the ones left alive all like you above 90%.

No More Strangers (5 points)
Meet all random characters.

That Special Someone (10 points)
Complete mission "That Special Someone".

You Won! (60 points)
Complete the final mission.

Liberty City Minute (30 points)
Complete the story missions in less than thirty hours.

Key To The City (100 points)
Achieve 100% in "Game progress" statistic.

Teamplayer (10 points)
Kill 5 players who are not in your team, in any ranked multiplayer team game.

Cut Your Teeth (5 points)
Earn a personal rank promotion in multiplayer.

Join The Midnight Club (10 points)
Win a ranked multiplayer race without damaging your vehicle too much and with damaged enabled.

Fly The Co-op (15 points)
Beat our time in ranked versions of "Deal Breaker", "Hangman's Noose" and "Bomb da Base II".

Take It For The Team (10 points)
Be on the winning team in all ranked multiplayer team games.

Top Of The Food Chain (10 points)
Kill twenty players with a pistol in a ranked multiplayer deathmatch.

Top The Midnight Club (20 points)
Come first in twenty different ranked standard multiplayer races.

Wanted (20 points)
Achieve the highest personal rank in multiplayer.

Auf Wiedersehen Petrovic (30 points)
Win all ranked multiplayer variations, all races and "Cops 'n Crooks", as both sides.

Let Sleeping Rockstars Lie (10 points)
Kill a Rockstar developer in a ranked multiplayer match.

martedì 6 maggio 2008

GTA IV: i trucchi per XBOX 360

Come era prevedibile sin dai primi minuti di gioco, i cheats di questo nuovo capitolo della serie della Rockstar Games, si inseriscono tramite il telefono cellulare di Niko.
Di seguito una prima lista di numeri da inserire per sbloccare armi e non solo.

NB è consigliato non salvare subito dopo l'inserimento di un cheat, in quanto potrebbero esserci problemi nello sblocco degli obiettivi.

Health 482-555-0100
Armor 362-555-0100
Weapons #1(Baseball Bat, Handgun, Shotgun, MP5, M4, Sniper Rifle, RPG, Grenades.) 486-555-0100
Weapons #2(Knife, Molotovs, Handgun, Shotgun, Uzi, AK47, Sniper Rifle, RPG)486-555-0150
Remove Wanted Level (blocca l'obiettivo "Walked free") 267-555-0100
Raise Wanted Level 267-555-0150
Change Weather/Brightness 468-555-0100
Spawn Annihilator 359-555-0100
Spawn Jetmax 938-555-0100
Spawn NRG-900 625-555-0100
Spawn Sanchez 625-555-0150
Spawn FIB Buffalo 227-555-0100
Spawn Comet 227-555-0175
Spawn Turismo 227-555-0147
Spawn Cognoscenti 227-555-0142
Spawn SuperGT 227-555-0168
Complete Map - (with weapon, health, armor, pigeon, etc. locations)inserisci il seguente URL "www.whattheydonotwantyoutoknow.com" in un computer del gioco

Tenete sempre a mente che l'uso di questi trucchi può compromettere l'esperienza di gioco di questo capolavoro videoludico. Da usare solo in caso di emergenza!

Da 107 anni illumina l'America. Il mistero della lampadina eterna


da Repubblica.it

WASHINGTON - Era poco più di un lumino, donata da un benefattore civico per aiutarli a trovare le lanterne a petrolio nel buio e da allora non si è più spenta. Brilla, se il verbo non fosse eccessivo, da un milione di ore, fioca ma fedele come una lampada votiva perennemente illuminata per attenuare la paura del buio di un'America che oggi la venera come il totem delle proprie speranze. La parabola della lampadina immortale è molto più di un incredibile - ma vero - record da Guinness dei Primati, dove infatti è debitamente registrata, o un "freak", una bizzarria da museo delle stranezze. Prodotto da una società dell'Ohio in concorrenza con Thomas Edison, la Shelby, quel bulbo di vetro soffiato con un filamento di carbonio all'interno spesso come una matita, è una preghiera laica, una candela che la nazione accende nei momenti di incertezza, e che guarda come al piccolo segno della continuità e della speranza. Viene puntualmente e periodicamente riscoperta, dai giornali, dalle radio, dalle televisioni, sempre quando la nazione attraversa momenti di difficoltà collettiva, di incertezza economica, di guerre amare, per rincuorarsi. I nostri ragazzi muoiono al fronte, le case sono pignorate, le banche rischiano di saltare, ma se la lampadina dei pompieri continua a funzionare, passerà anche questa notte, come tutte le altre. Sta appesa, con un filo di 60 centimetri, al soffitto della caserma al numero 4555 di East Street, a Livermore, località che il mondo ha sentito nominare perché ospita i laboratori di ricerca delle più sofisticate armi per le guerre del futuro e dunque racchiude, come fra parentesi ironiche, lo ieri e il domani della tecnologia. Fu celebrata negli anni '70, uno dei decenni più amari del dopoguerra americano, da un giornalista della Cbs, Charles Kuralt, un reporter che aveva abbandonato guerre, politica e catastrofi per dedicarsi alle "minimalia", alle piccole storie della vita, e spiegava che "dietro ogni finestra illuminata, c'è una storia umana dal raccontare".
Poi fu riscoperta dalla televisione pubblica, dai settimanali, dal canale tv via satellite Discovery e oggi, in questo 2008 di ansie economiche e di incertezze morali, riesumata dal Los Angeles Times. Tutti, partendo dalla stessa domanda: come è possibile che una lampadina prodotta nel 1901, con i mezzi e le tecnologie che... Continua a leggere

GTA IV: la recensione di Mondoxbox

da mondoxbox.com


A tre anni e mezzo di distanza dal precedente episodio, arriva finalmente il nuovo capitolo della saga di videogiochi più venduta al mondo: Grand Theft Auto IV promette di infrangere tutti i record di vendita, e di settare nuovi standard nel genere dei titoli a giocabilità aperta. Analizziamo insieme pregi e difetti della nuova opera degli scozzesi Rockstar North.

Se c'è una cosa che, negli ultimi tre episodi, ha sempre contraddistinto la serie di GTA, a parte il gameplay che ha influenzato e condizionato due intere generazioni videoludiche, è l'elevata caratterizzazione dei personaggi, sia i protagonisti che quelli secondari. Grand Theft Auto IV non fa eccezione, presentandoci un main character incredibilmente definito e realistico, lontano anni luce dagli stereotipi dei classici protagonisti videoludici. Niko Bellic non è bello, non è muscoloso, non è un buono, e non è il tipico eroe americano: è un immigrato serbo che ha visto e compiuto crudeltà di tutti i tipi durante la guerra dei Balcani, e che ha deciso di trasferirsi in America per ricominciare da zero, incoraggiato dalle lettere del cugino Roman, il quale gli racconta sempre di esser riuscito a vivere il sogno americano tra lusso e belle donne.
Sesso e sangue a Liberty City Il gioco inizia proprio con l'arrivo di Niko a Liberty City, a bordo di una nave mercantile (con una sequenza che riporta alla mente l'inizio di Shenmue 2). Non ci vuole però molto perché le speranze ed i buoni propositi del protagonista si infrangano sul muro della realtà: il cugino Roman non è infatti il riccone che diceva di essere, vive anzi in un appartamento fatiscente e si è indebitato con la malavita locale per mantenere la sua piccola impresa di taxi. Niko non riesce a non aiutarlo cercando di pagare i debiti utilizzando le abilità maturate in guerra, dapprima con piccoli lavoretti trovandosi sempre più risucchiato in una spirale di violenza che, quasi senza accorgersene, lo vede alle prese con pesci sempre più grossi della criminalità organizzata di Liberty City. E come se questo non bastasse, ci si mette anche il ritorno di alcuni fantasmi del suo passato a peggiorare le cose. La storia di Grand Theft Auto IV è uno dei tanti pregi, forse il maggiore, del titolo Rockstar: durante la nostra avventura...

Cellulari, Italia regina d'Europa

da Punto-Informatico.it
Roma - L'Italia è proverbialmente un paese di navigatori (in termini di esploratori storici e non ancora di internauti), ma soprattutto è popolata di persone che fanno largo uso (e abuso) del telefono cellulare. Lo rileva la Banca mondiale in un rapporto che mette il Belpaese in vetta ad una classifica europea delle utenze di telefonia mobile.Nell'Eurozona, si legge nel documento, l'Italia vanta il primato del più alto numero di abbonamenti ai servizi di telefonia mobile, mentre a livello mondiale si trova al sesto posto. I dati relativi al 2006 riferiscono un tasso di penetrazione del 122 per cento (122 contratti di telefonia mobile su 100 cittadini). Nell'Unione Europea nessun mercato nazionale può vantare un così esteso bacino di utenza: alle spalle dello Stivale si trovano la Gran Bretagna e il Portogallo (115), Spagna (105), Germania (102) e Grecia (100).Nel rapporto della Banca Mondiale si motiva questo primato con la convenienza delle tariffe applicate dagli operatori di telefonia mobile, precisando che il "paniere mensile" (ossia un'ipotesi media di 25 telefonate e 30 messaggi di testo) corrisponde ad una spesa di 14,1 dollari, una cifra ritenuta tra le più basse nel vecchio continente e battuta solo dalla cifra relativa alla Gran Bretagna (13,7 dollari). Secondo gli stessi parametri, nel mercato francese un numero inferiore di utenze sarebbe da imputare a tariffe di telefonia mobile più onerose (29,4 dollari, sempre per 25 telefonate e 30 SMS). Niente a che vedere con i costi esistenti nel mercato del Kuwait (75 dollari sul paniere indicato).Lo stesso rapporto, però, è meno confortante per l'Italia per quanto riguarda l'economia globale: dal 2000 al 2006, il Belpaese ha registrato una crescita del PIL dello 0,7 per cento, una performance ben diversa dalla crescita del 1,5 rilevata tra il 1990 e il 2000.

martedì 29 aprile 2008

Habemus GTA IV. E il mercato trema



da Punto.Informatico.it

Roma - Quando si parla di GTA, si sta parlando di uno dei videogiochi più controversi del panorama videoludico mondiale. Si sta parlando di uno dei videogiochi più venduti della storia. Si sta parlando di una delle serie videoludiche più longeve di sempre. Si sta parlando di record e primati infranti. Si sta parlando della serie che IGN ha descritto come, non a caso, "the defining piece of software".
L'hype attorno a GTA IV è spropositato, il mercato delle console potrebbe subire un'impennata durante queste settimane perché, sì, molte persone compreranno una console solo per poter giocare GTA IV, o comunque principalmente per quello. L'ultima volta l'aveva avuta vinta Sony, che su PlayStation 2 offriva l'esclusiva per il videogioco, capitolo San Andreas. Questa volta le cose sono andate diversamente. All'inizio si era parlato di un'esclusiva, a suon di milioni di dollari, per Xbox 360, poi l'esclusiva si è tradotta in contenuti speciali piuttosto che nell'episodio intero. Oggi infatti GTA esce sia per la console Microsoft che per PlayStation 3.

I contenuti esclusivi per Xbox 360 sono quelli annunciati all'E3 del 2006: "Non solo veicoli e personaggi, ma intere ore di gameplay", come annunciato da Peter Moore - capo di Microsoft Interactive Entertainment Business. Sul sito ufficiale di Xbox si apprende che si tratterà di "Due episodi distinti, scaricabili da Xbox Live, entrambi con almeno 10 ore di giocabilità".GTA IV è anche un fenomeno commerciale globale, dalle proporzioni talmente elevate che in questi giorni il Financial Times ha dato voce alla preoccupazione di Hollywood per quella che è "una battaglia senza precedenti" nell'industria dell'intrattenimento, ovvero... Continua a leggere

mercoledì 23 aprile 2008

Microsoft, il web 2.0 multimediale. Tutto il desktop a portata di web



da Repubblica.it

MILANO - The next way. Sul web, ma mettendo al centro una piattaforma, Live Mesh, che sia in grado di parlare con tutti, dai telefonini ai pc, dalla televisione ai sistemi di domotica. Microsoft lancia un'aggressiva campagna contro l'impostazione open source del Web 2.0. E lo fa con un intervento di Ballmer a Milano; domani pomeriggio la presentazione di Amit Mital, general manager della nuova piattaforma Live Mesh.

L'impostazione di Microsoft è quella riassunta da Ballmer a San Donato in un incontro con gli operatori del settore: "Il futuro non è basato solo su un browser, su un motore di ricerca ma sull'intelligenza che risiede nella piattaforma che rende possibile la distribuzione dell'intelligenza - ha attaccato Ballmer - ogni parte della nostra vita, da internet alla telefonia, dalla tv al gioco, dallo studio al lavoro. Non sono mai stato così entusiasta dalle opportunità che abbiamo per sfruttare la grande potenza di hardware, software e servizi con l'obiettivo di creare esperienze uniche e connesse per i consumatori", ha continuato Ballmer, "le persone vogliono comunicare, condividere e accedere alle informazioni oltre a divertirsi in modo semplice e intuitivo".

Ma cosa sarà Live Mesh: lo spiega bene Mital che ha lavorato negli ultimi mesi a braccetto con il chief software architet Ray Ozzie, l'uomo chiamato da Bill Gates per la nuova strategia di Microsoft basata tutta sul web. Un sistema in grado di rendere possibile una sincronizzazione trasparente di qualsiasi contenuto digitale, indipendentemente dal formato e dagli apparecchi con i quali si è connessi. Il nodo principale sarà una nuova piattaforma aperta che permetterà di condividere tutto grazie all'integrazione di software e servizi.
Come funziona. "Live Mesh" è un servizio che permette al singolo utente di archiviare foto, documenti e altri dati che normalmente sarebbero disseminati su diversi apparecchi (portatili, desktop o cellulari). L'obiettivo è di consentire l'accesso alle proprie informazioni da qualunque luogo e in qualunque momento. Il programma utilizza Internet, e il Web in particolare, come punto di raccolta dati; mantiene sincronizzati tutti i file creati o archiviati dai diversi apparecchi, in modo tale che sul computer compaia, ad esempio, una foto scattata con il proprio telefonino pochi minuti prima. Inizialmente il programma sarà limitato a 10 mila utenti americani, e a computer muniti di sistema operativo Windows, ma Redmond ha già promesso di estenderlo nei prossimi mesi a cellulari, a computer Mac e ad altri dispositivi connessi in Rete.
La svolta di Microsoft. Grazie a Live Mesh, il colosso di Seattle entra così - seppure con qualche ritardo - a far parte dei big di un mercato in rapida crescita, noto come "cloud computing" (dove per nuvola "cloud" si intende Internet). Il termine si riferisce a... Continua a leggere

lunedì 21 aprile 2008

Immersive Media: video a 360°



Immersive Media , grazie ad una telecamera con undici obiettivi, dà la possibilità di realizzare video a 360 gradi esplorabili con il mouse. L'effetto è di forte impatto, calando lo spettatore al centro dell'azione e permettendogli di "voltare la testa" nella direzione che preferisce, scegliendo così di inquadrare ciò che vuole. Nulla a che vedere con le foto panoramiche esplorabili gestite da Quicktime. La cosa che colpisce fin dall'inizio è vedere come "il mondo continua a girare" indipendentemente da dove noi guardiamo, una sensazione insolita se accostata ad un video online o a qualunque filmato in generale. Il tutto con la ormai consueta facilità d'uso tipica del web 2.0. I video sono infatti "embeddabili" all'interno di pagine web e quindi condivisibili all'infinito.
Voto 9. Innovativo!

Pirate Bay: c'è posta per te



The Pirate Bay ha una pagina dedicata a coloro che chiedono la sua testa. A questo indirizzo è possibile vedere alcune delle mail scambiate tra la Baia e i legali di RIAA, MPAA, Apple, ecc. ecc. ecc.
Di certo c'è che gli svedesi non si fanno problemi a prendere in giro gli sciami di avvocati che gli vengono scagliati contro, come in questo caso:

> Apple is prepared to take further actions to stop the sites illegal
> activities, and Apple expressly reserves its rights. I am available
> to discuss this matter at any time. If you are represented by counsel
> in this matter, please provide me with the identity of that counsel.

Instead of simply recommending that you sodomize yourself with a
retractable baton, let me recommend a specific model - the ASP 21". The
previous lawyers tried to use a cheaper brand, but it broke during the
action.

...grandioso!

giovedì 17 aprile 2008

Un laptop Microsoft da 1 Kg

da Punto-informatico.it
Roma - Sta suscitando interesse da più parti l'annuncio congiunto di una partnership strategica tra Microsoft e l'indiana HCL, un'alleanza che ha già prodotto l'annuncio di un nuovo ultra-portatile da 0,98 Kg.Sul cosino, MiLeap H, gira Windows XP Home, sistema operativo che con le altre applicazioni è costretto a farsi vedere in uno schermo da 7 pollici TFT touch-screen, schermo ispirato però ai tablet: con una mossa si può far ruotare e piegare, trasformando così il dispositivo in una tavoletta... Continua a leggere

"Facebook non è di Zuckerberg". La rivolta dei compagni di corso



da Repubblica.it
SAN FRANCISCO - Ma chi l'ha inventato veramente questo Facebook? Mark Zuckerberg sostiene di averlo creato mentre studiava alla Harvard University. Ma ora un altro compagno di classe del fortunato, e controverso, CEO del sito di social networking ha deciso di fargli causa. Questa volta a rivolgersi alle autorità federali è Aaron Greenspan: ha chiesto all'Ufficio dei Marchi e Brevetti USA di annullare l'assegnazione del nome Facebook concessa a Zuckerberg nel 2005. Il venticinquenne Greenspan dichiara di essere stato il primo a usare il termine Facebook in connessione con houseSystem, un sistema per il networking sociale degli studenti di Harvard. Da lui creato sei mesi prima che Zuckerberg lanciasse FaceBook. Non è la prima volta che il giovane inventore di uno dei siti "social" più popolari si trova alle prese con questo tipo di rivendicazioni. Era già accaduto nel settembre del 2007 quando TechCrunch - un blog che invece segue le vicende delle startup di Silicon Valley - pubblicò il link di una lettera pubblica indirizzata da Greenspan a Zuckerberg alla vigilia della possibile firma di un accordo tra Yahoo e Facebook. L'accordo, che poi non fu raggiunto, prevedeva che la ditta di Filo e Yang avrebbe pagato un miliardo di dollari per acquisire Facebook. L'iniziativa di Yahoo ratificava il successo di Facebook e nei fatti lanciava il sito di social networking nel firmamento dell'alta tecnologia mondiale. A dare adesso una nuova rilevanza alle rivendicazioni di Greenspan e, si suppone, un grande grattacapo ai dirigenti di Facebook, è il fatto che - a sentire i maggiori media americani - Zuckerberg si apprestava proprio in questi giorni a firmare un accordo per la cessazione delle ostilità legali su un altro fronte: quello con i creatori del sito ConnectU: i gemelli Cameron e Tyler Winkelvoss e il loro partner Divya Narenda.
Anche loro compagni di classe di Zuckerberg ad Harvard, e anche loro creatori di un sito per il social networking - ConnectU per l'appunto - i tre avevano fatto casua a Zuckerberg accusandolo di aver creato Facebook rubando parte dei codici di programmazione di ConnectU e il...

sabato 5 aprile 2008

Open Source giornata Mensa - Consip

In diretta su Artoong lunedì 7 aprile ore 9.30 seminario sull’Open Source organizzato dal Mensa Italia in collaborazione con Consip
Si tratta di una giornata di riflessione sul nuovo paradigma di sviluppo e diffusione del software di cui possono notevolmente avvantaggiarsi non solo i privati e le aziende ma anche la Pubblica Amministrazione.
L’appuntamento è per il 7 aprile 2008 alle ore 9.30 presso l’Auditorium Consip “Sandra Russo”, Via Isonzo 19/e, Roma
A beneficio di chi non potrà essere presente di persona, l’intera giornata sarà trasmessa in diretta su Internet da Artoong in video streaming sul canale Web TV Science .

Programma della giornata:
9:30 Apertura lavori: Renzo Flamini, Consip
9:45 Saluto: Corrado Giustozzi, Mensa
10:00 Fabrizio Lappa: Open Source, scelta vantaggiosa per la conservazione sostitutiva
10:45 Marco Corio: Soluzioni ERP&CRM Open Source “Compiere (Adempiere) + SugarCRM”
11:30 Coffee break
12:00 Elio Tondo: Server di rete multifunzionali e modulari, la soluzione Open Source Linux
12:45 Emilia Occhiuto: Ripensare la piattaforma CMS per siti Web in ottica Open Source
13:30 Lunch
14:30 Francesco Cariati: Perché il bazaar ha sconfitto la cattedrale
15:15 Sebastiano Lomuscio: Il governo della configurazione del software applicativo, il progetto CMA
16:00 Coffee break
16:30 Panel relatori (*)
17:30 Conclusioni e discussioni

(*) Invitati al panel: Matt Servidati, Francesco Marinuzzi Il Mensa è un’associazione internazionale tra persone aventi un elevato quoziente intellettivo. Ne può far parte chiunque raggiunga o superi il 98° percentile della popolazione in un test d’intelligenza amministrato e controllato dal Mensa.

venerdì 4 aprile 2008

Musica digitale, ecco l'erede dell'Mp3. venti secondi di clarinetto in 1Kb

da Repubblica.it
ROMA - Venti secondi di suoni prodotti da un clarinetto in appena 1 kilobyte di spazio. E' quello che sono riusciti ad ottenere gli scienziati dell'università statunitense di Rochester. Mark Bocko, professore in progettazione elettrica e computer, assistito da Xiaoxiao Dong e Mark Sterling, hanno messo a punto una tecnologia che rappresenta informazione musicale con un'efficienza 100 superiore a quella dell'Mp3. Risultato: una brano può essere misurato in kilobyte anziché megabyte. Per capire l'enorme guadagno di spazio basta fare due conti: un megabyte equivale a 1000 kilobyte. E in un cd da un'ora, di megabyte ce ne stanno 650. Ma c'è già chi avanza molti dubbi. L'annuncio dell'equipe di studiosi americani è stato fatto all'International Conference on Acoustics Speech and Signal Processing. Nulla a che vedere con le tradizionali tecniche di compressione: questo nuovo approccio cerca di ricreare musica grazie a una prestazione virtuale: "Nel suonare la musica il computer riproduce le prestazioni originali basandosi su tutto quello che sa circa i clarinetti e su come si debbano suonare", hanno spiegato gli scienziati. Insomma, non una riproduzione digitale del suono precedentemente registrato, ma una vera e propria nuova performance. Il suono, invece di essere riprodotto viene ricomposto, ed è conservato con una quantità enorme di dati in meno.
I DUE FORMATI AUDIO A CONFRONTO
"Non si tratta di compressione di audio che proviene dal mondo fisico, ma di generazione di suono sintetico, una sorta di Midi", spiega Leonardo Chiariglione, fondatore e presidente del gruppo Mpeg, il comitato tecnico dell'ISO incaricato di definire degli standard per la rappresentazione digitale di audio, video e altri tipi di contenuti multimediali. "Non ho dubbi che la gente di Rochester abbia fatto un buon lavoro modellando la fisica del clarinetto - aggiunge Chiariglione -. Il problema è che queste cose le avevamo già fatte molti anni fa, tant'è vero che sono già previste nello standard Mpeg-4 e vanno sotto il nome di Structured Audio". Bisogna aggiungere che le notizie che arrivano da Rochester non sono molte. La procedura messa a punto, per ora, non prevede contemporaneità di suoni e non viene spiegato come si possano riprodurre segnali non originati da fonti tradizionali. I testimoni che hanno assistito ai primi esperimenti, di cui riportiamo un esempio, spiegano che è difficile distinguere... Continua a leggere

I nuovi SMS saranno colorati


da Punto-informatico.it
Roma - L'era degli SMS monocromatici volge al declino? Non è detto, ma Affle accarezza l'idea. Società britannica con sedi anche in India, Singapore, Malaysia e USA, sta lavorando per "dare colore" al caro e vecchio messaggio di testo. La sua idea si chiama, con un guizzo di originalità, SMS2.0.
Qualcuno potrebbe obiettare che già esistono gli EMS e gli MMS, ma in questo caso si parla della possibilità di dare all'SMS un piccolo tocco in più in vivacità ed espressività. Con il nuovo sistema di messaggistica fruibile dall'interfaccia realizzata da Affle, infatti, l'utente sarà in grado di cambiare colore allo sfondo e ai caratteri dei propri messaggini, con la possibilità di aggiungervi emoticon e animazioni e feed RSS. Qualcosa di simile agli EMS, ma con in più un occhiolino strizzato in direzione del web 2.0.
"SMS2.0 - spiega Affle - è un'innovazione tecnologica di nuova generazione nel mondo dei mobile media e porta una rivoluzione nell'interattività della telefonia mobile". Viene definita "un'innovativa piattaforma di... Continua a leggere

sabato 29 marzo 2008

Carlo Cosolo: Sentire quasi la stessa cosa



In diretta su Artoong :Domenica 30 marzo a partire dalle ore 20:00 “Sentire quasi la stessa cosa”

di Carlo Cosolo
direttore di doppiaggio

organizzata dal Mensa Lazio
Qual è la funzione del Doppiaggio? Farci capire quello che
viene detto sullo schermo o restituirci le stesse emozioni del film
originale? E, se per la prima ipotesi basterebbero anche dei
sottotitoli, la seconda ipotesi è raggiungibile?

Carlo Cosolo inizia come attore e doppiatore, poi passa alla
traduzione ed all’adattamento ed oggi è probabilmente il direttore di
doppiaggio più quotato d’Italia. Tra i film che ha più recentemente
adattato e/o di cui ha diretto il doppiaggio: “Billy Elliott”, “Pitch
Black”, “Il mandolino del capitano Corelli”, “The Bourne Identity”,
“8 Mile”, “Johnny English”, “The Italian Job”, “La maledizione della
prima luna”, “School of Rock”, “La donna perfetta”, “The Chronicles
of Riddick”, “Sin City”, “Guida galattica per autostoppisti”, “King
Kong” (2005), “United 93″, “Pirati dei Caraibi - La maledizione del
forziere fantasma”, “Eragon”, “Pirati dei Caraibi - Ai confini del
mondo”, “Transformers”, “Invasion”, “The Bourne Ultimatum”…

Per poter seguire la diretta è sufficiente disporre di una connessione internet veloce. Chi dovesse avere rallentamenti può effettuare un refresh della pagina web o risintonizzare il canale.

Sarà possibile porre domande in chat in tempo reale

Link diretta


martedì 25 marzo 2008

A maggio in Italia la CurrentTV: il piccolo schermo secondo Al Gore


da Repubblica.it
ARRIVERA' in Italia, a maggio, la CurrentTv di Al Gore (ex vicepresidente statunitense). È una televisione alternativa, fatta dagli utenti e già vincitrice di un premio Emmy. Si vedrà sia sul web sia su Sky, su un canale dedicato: è un passo avanti verso lo sviluppo, anche in Italia, di un nuovo modo di fare Tv.
La CurrentTv italiana, presentata alla Casa del Cinema di Roma qualche giorno fa, avrà una redazione di 20 persone, che selezioneranno i video mandati dagli utenti e li monteranno per farne trasmissioni. Funziona così: gli utenti invieranno i video sul sito, che sarà come su una sorta di YouTube, ma più curato e professionale. La redazione infatti selezionerà i video e pubblicherà sul sito solo quelli di qualità. L'idea è fare un giornalismo dal basso, con video documentari, notizie, reportage, denuncia sociale; ma anche arte, sport, spettacolo. Una Tv alternativa, aperta a contributi di professionisti e non. I video più graditi sul web si guadagneranno il passaggio in Tv e saranno anche pagati (da 500 a mille euro). A regime, si conta di avere circa 50 video-maker di fiducia, a cui anche affidare notizie e temi da seguire; CurrentTv sarà sempre però aperta ai contribuiti di qualsiasi utente, purché di valore.

La cosa notevole è che Al Gore abbia scelto l'Italia come uno dei primi Paesi dove portare la propria Tv, con un investimento stimato in qualche milione di euro. Sarà anche la prima CurrentTv in lingua non inglese. Oltre che sul sito originale, è visibile... Continua a leggere

sabato 22 marzo 2008

Una tariffa flat per scaricare contenuti da iTunes Store? Magari!

In questi giorni c'è una notizia che rimbalza tra i vari siti e blog che si occupano di tecnologia e non solo. Sembrerebbe che Apple abbia preso in considerazione, piuttosto seriamente, la possibilità di lanciare un abbonamento flat per l'acquisto dal suo store online. Potrebbe essere una svolta epocale. Soprattutto se il "canone" da pagare fosse, come ipotizzato da più parti, una cifra compresa tra i 5 e i 10 dollari al mese. Un'altra soluzione potrebbe essere una tassa "una tantum" da affiancare all'acquisto di un nuovo lettore mp3 (ci riferiamo ad iPod ovviamente). Diversi sondaggi condotti confermano che attualmente la maggior parte degli utenti che decidono di acquistare un iPod sarebbero disposti a pagare un extra fino a 100 dollari per avere accesso illimitato agli scaffali musicali di Cupertino. Tralasciando l'estremamete probabile disaccordo delle Majors della musica qualora si configurasse una situazione di questo tipo, resterebbero comunque diversi dubbi che Apple dovrebbe chiarire, per sfornare un servizio "ad hoc", trasparente e che non dia spazio a illusioni da parte dei consumatori. Ad esempio, nel caso della sottoscrizione all'acquisto, l'abbonamento resterebbe legato al dispositivo comprato o associato semplicemente all'account iTunes Store? In pratica se mi perdo l'iPod, mi si rompe o semplicemente lo cambio cosa succede? Se compro uno Shuffle da 2 GB o un Classic da 160 GB posso poi scaricare comunque (potenzialmente) tutto lo Store? Oppure un permesso "a peso", puoi prelevare musica pari alla capienza del dispositivo acquistato. E riguardo il DRM? Se voglio ascoltarla su computer, cd, ecc.? Boh...
Di certa c'è una cosa, a quel punto Apple potrebbe davvero mettere la parola fine al mercato dei players e in generale della musica online. L'iPod diventerebbe una sorta di passpartout per la conoscenza umana ( a quel punto il discorso potrebbe valere, con tariffe diverse, per tutto, musica, film, ebooks, software...).
Sounds good.
A primo acchito una tariffa mensile , specie se nell'ordine del "decadollaro", sembra la cosa più logica e facile da gestire (oltre alla popolarità galattica che porterebbe), con piani tariffari differenti secondo i contenuti cui si decide di accedere.
La domanda però mi sorge spontanea: a meno che Steve non faccia redimere definitivamente i "pericolosi criminali" che scaricano musica illegalmente, quanto converrebbe economicamente ad Apple un cambiamento in questa direzione?
L'importante è che "qualcosa si muove".