giovedì 19 marzo 2009

BuzzParadise & Vodafone: internet mobile a confronto



Ho preso parte per la prima volta ad una delle campagne organizzate da BuzzParadise. In questo caso si trattava di testare le chiavette internet 3G dei quattro principali operatori nazionali: Tim, Vodafone, Wind e Tre.


Premessa
Il mio resoconto si basa su prove fatte a Roma, sia all'aperto che al chiuso, prevalentemente su macchine equipaggiate con MacOSX Leopard.


Primo impatto
Tutte e 4 le chiavette si presentano nel packaging tradizionale, simile ad una custodia per dvd per intenderci, che garantisce un'adeguata protezione da possibili urti e cadute. L'unica eccezione riguarda Tre, in partnership con Yahoo! per quanto riguarda questa offerta, che racchiude la confezione già citata all'interno di una scatola più grande.
Il modem Tim è di dimensioni leggermente maggiori rispetto agli altri e questo potrebbe comportare qualche fastidio se avete altre periferiche collegate alle porte usb adiacenti. Il tutto si risolve facilmente con la prolunga in dotazione.
Una piacevole sorpresa arriva da Vodafone, nonostante tutte e quattro le chiavette ne prevedono l'utilizzo con uno slot dedicato, è l'unica che include nella sua confezione anche una scheda miniSD da 2 giga. Piccole cose che però fan sempre piacere.
Tutti e 4 i modem non hanno blocchi imposti dagli operatori (scelta apprezzata) e possono quindi essere utilizzati con qualunque SIM.


Installazione
La semplicità di installazione è indiscutibile e accomuna tutti e quattro i prodotti provati, una procedura guidata vi accompagnerà passo passo nelle varie fasi, indipendentemente dal sistema operativo, Windows o Mac che sia.
Vodafone, Wind e Tre si affidano all'hardware HUAWEI (E180v per Vodafone ed E169 per Wind e Tre) , con il vantaggio che i driver necessari e il software di connessione sono presenti all'interno della chiavetta, eliminando così CD e quantaltro. Una volta che si ha la chiavetta in tasca non serve nient'altro.
Tim offre invece una ONDA MT503HS, corredata di un cd per l'installazione.
In tutti e quattro i casi sono necessari solo pochi minuti per poter cominciare a navigare.


Interfaccia
Wind e Vodafone adottano le interfacce più intuitive, tutti i comandi principali sono ben visibili già alla prima occhiata e bastano pochi clic per raggiungere le funzioni desiderate. Appena più dispersive quelle scelte da Tim e Tre ma nel complesso anch'esse tranquillamente al di sopra della sufficienza. Si tratta di impiegare qualche decina di secondi in più al primo utilizzo, niente di cui preoccuparsi! Io personalmente preferisco la soluzione proposta da Wind, che con il software Wind Easy Connect racchiude tutto in un pannello di dimensioni contenute.


Connessione
Partiamo da un presupposto: i 7,2 mbps nominali non li ho mai sfiorati con nessuna delle chiavette provate. Una volta avviata la connessione, in pochi secondi ci si trova pronti per la navigazione. Parto dal concetto che avendo provato le 4 offerte a Roma non ho avuto praticamente mai problemi di copertura. Qualche problema l'ho avuto con Tre, che non sempre riesce a collegarsi, ma che tuttavia quando si connette riesce a sfruttare nella maggior parte dei casi la tecnologia HSDPA, cosa non da poco.
Stupefacente la funzionalità di Vodafone e Wind in ambienti chiusi (addirittura al di sotto del livello stradale), ambienti dove invece Tim trova non poche difficoltà. Da sottolineare però che Wind e Vodafone usano entrambe chiavette Huawei, a differenza di Tim che, come già detto, ha scelto ONDA per la sua dotazione.
Con tutti e quattro gli operatori la connessione, una volta effettuata, è risultata sempre affidabile e senza interruzioni, raggiungendo, a parità di segnale, velocità in download intorno ai 200 kB/s. Tutto ciò si traduce in un'esperienza di navigazione fluida anche in situazioni "impegnative" come lo streaming audio/video.
Da segnalare un problema avuto con Tre, per potersi collegare è necessario sostituire l'APN impostato di default con quello indicato nel manuale d'istruzioni nel capitolo relativo ai problemi di connessione (bah...).

Riassumendo
TIM: copertura molto buona, velocità buona, qualche difficoltà negli ambienti chiusi
Vodafone: copertura molto buona, velocità più che buona, bene negli ambienti chiusi
Wind: copertura buona, velocità più che buona, bene negli ambienti chiusi
Tre: copertura sufficiente, velocità più che buona, discreto negli ambienti chiusi

Conclusioni
Considerati i vari aspetti quindi mi sento di poter consigliare Vodafone e Wind come soluzioni migliori, con la prima un passo avanti grazie ad una migliore copertura.
Prossimamente pubblicherò uno schema riassuntivo di valutazione dei quattro prodotti, rendendo così più facile un confronto tra i vari aspetti presi in considerazione.

P.s.
Un ringraziamento speciale va ai ragazzi di BuzzParadise ed in particolare ad Andrea C., per la pazienza e la disponibilità con cui ha risposto alle tante domande fattegli prima, durante e dopo le prove.

lunedì 16 marzo 2009

Xbox 360 arriva a quota 8 milioni in Europa



da mondoxbox.com

Dopo aver annunciato lo scorso novembre il raggiungimento dei sette milioni di Xbox 360 vendute in Europa, Microsoft oggi aggiorna il dato: il VP del marketing David Gosen ha infatti affermato che la console ha oltrepassato gli otto milioni di pezzi venduti nel vecchio continente, dimostrando come continui ad essere una delle scelte preferite dalle famiglie che vogliono risparmiare soldi divertendosi in casa, con videogiochi oppure con le altre forme di intrattenimento offerte dalla console.
Attendiamo ora il raggiungimento di quota 10 milioni, che di questo passo potrebbe avvenire entro settembre.

giovedì 12 marzo 2009

iPod, più Shuffle, meno tasti

da Punto-informatico.it

Roma - Non se l'aspettava nessuno, e questa volta gli uffici di Cupertino sono stati praticamente un muro di gomma. Il nuovo iPod Shuffle, che si giova di un restyling estetico e di qualche novità sul piano delle funzioni, non sarà magari un evento storico come la nascita di iPhone: ma che non fosse trapelata neppure un'indiscrezione fino a ieri mattina, quando l'Apple Store è improvvisamente andato offline per "manutenzione", ha davvero dell'insolito.Disponibile in alluminio anodizzato argento o nero, nell'unico taglio (almeno per il momento) da 4 gigabyte, il nuovo Shuffle è più snello e più lungo del precedente. Il volume complessivo dell'unità dovrebbe essere complessivamente inferiore, in ogni caso, visto che anche il peso è calato da circa 16 a poco meno di 11 grammi. Il prezzo da pagare è un piccolo sacrificio sull'autonomia: nel caso di iPod Shuffle 2G (ancora in vendita unicamente nel taglio da 1GB) era fissata a 12 ore complessive di musica, mentre adesso parrebbe essere calata a 10.Tra i primi particolari a balzare allo sguardo c'è l'assoluta mancanza di qualsiasi pulsante sull'unità: a parte la clip posteriore cromata, ora più lunga, il foro per il jack da 3,5 millimetri per le cuffie, e il cursore che consente di spegnere l'unità, metterla in modalità shuffle o tenerla nella comune posizione di riproduzione sequenziale, la sagoma del nuovo Shuffle è pressoché liscia. Molto originale la scelta operata da Apple di spostare tutti i controlli sulle cuffie, nuove e diverse dalle precedenti (assomigliano a quelle di iPhone ma non hanno il microfono): con un tasto si alza il volume, con un altro si abbassa, con quello centrale si fa praticamente tutto il resto. In effetti, ci sono un po' di cose che si possono fare con questo nuovo Shuffle: con un clic sul pulsante centrale si avvia o si arresta la riproduzione, con due clic si va al brano successivo e con tre si torna al precedente.
E poi c'è VoiceOver: ora il lettore senza schermo sopperisce a questa mancanza con una voce sintetica (anche localizzata per la lingua italiana) che annuncia il brano che si sta ascoltando o... Continua a leggere

Apple Tablet con schermo Oled e flessibile?

di Antonio Dini - Macity
Secondo nuove indiscrezioni sull'ipotetico Netbook di Apple, la casa di Cupertino starebbe testando materiali innovativi per creare un prodotto molto differente da quelli sinora visti sul mercato

Una "fonte" taiwanese dichiara a un sito web "Ci saranno nuove funzionalità" e la ridda di voci intorno al nuovo tablet di Apple che verrebbe presentato, magari, da un riposato Steve Jobs durante la Worldwide Developer Conference di giugno a San Francisco e lanciato poi a ottobre-novembre negli Usa, torna a prendere quota.
In particolare, afferma un sito che ha accesso a fonti asiatiche, il tablet utilizzerebbe uno schermo da 10 pollici dotato di uno schermo touch o più probabilmente multitouch. Ma con un paio di elementi in più. Prima di tutto la tecnologia, non Lcd ma Oled, ovvero Organic Light Emitting Diode ovvero diodo organico ad emissione di luce.
Questa tecnologia è particolare dato che consente di realizzare schermi a colori che emettono luce propria, Così, a differenza degli Lcd (i display a cristalli liquidi) gli Oled non hanno bisogno di strumenti aggiuntivi per essere illuminati (siano esse le tradizionali lampade incassate nella cornice o quelle Led utilizzate nei nuovi portatili di Apple.
Il vantaggio è straordinario non solo perché permette di realizzare pannelli ancor più sottili di quelli visti ad esempio sul MacBook Air, ma addirittura di farli pieghevoli, arrotolabili o flessibili. Proprio questa è la seconda novità che filtrerebbe dalle indiscrezioni che provengono dall'Asia: i tablet di Apple sarebbero dotati di schermi o tastiere touch pieghevoli o comunque flessibili.
Insieme a queste informazioni, che richiamano alla mente anche le analoghe manovre che Sony starebbe facendo con le tecnologie Oled per produrre a sua volta... continua a leggere