domenica 24 agosto 2008

In pensione cavi e batterie. Presto il Pc sarà solo wireless

da Repubblica.it
ADDIO a cavi e batterie: presto potremo accomodarci al parco, al bar o in treno e navigare senza l'incubo che si spenga il pc. Il gap tra uomo e macchina è infatti destinato ad assottigliarsi sempre di più: secondo il Chief Technology Officer di Intel, Justin Rattner, la distanza sarà colmata nel 2050. A conferma di questo Rattner ha annunciato che i laboratori della sua azienza, partendo dalla tecnologia messa a punto dai ricercatori del MIT, stanno lavorando a un nuovo tipo di tecnologia wireless capace di ricaricare il computer senza bisogno di batterie. La notizia è stata data ufficialmente in occasione del Developer Forum di San Francisco.

Insomma, siamo a un passo dall'alimentazione senza fili. In soldoni il pc diventerà un accessorio come un altro, autonomo e capace di "assistere" l'essere umano senza bisogno di dipendere da una ricarica. Rattner ha già mostrato come un Wireless Resonant Energy Link (WREL) sia capace di alimentare una lampadina da 60 Watt senza usare né cavi né prese elettriche, con una dispersione di energia pari al 30%. Un'energia sufficiente ad alimentare anche un computer portatile.

Trasmettere energia attraverso l'aria è comunque un campo di ricerca abbastanza vecchio (uno dei pionieri è stato Tesla, all'inizio del '900), ma non ha mai portato grandi risultati. In passato gli studiosi cercavano di far percorrere all'energia grandi distanze, ma si scontravano con il fatto che la maggior parte dell'energia andava sprecata. La "scoperta" in questione è più che altro un' "intuizione intelligente" basata sul fatto che... Continua a leggere

giovedì 21 agosto 2008

GB, caccia ai pirati di videogame. "Pagate o vi portiamo in tribunale".

da Repubblica.it
LONDRA -
E' un attacco senza precedenti contro chi scarica illegalmente i videogiochi da internet. Cinque tra le più grandi società del mondo del settore hanno intimato a 25 mila famiglie britanniche di pagare immediatamente 300 sterline, altrimenti le trascineranno in tribunale e chiederanno un ancor più costoso risarcimento.

Le società che hanno intentato l'azione legale, Aari, Topware, Interactive, Reality Pump, Techland e Codemaster, producono videogiochi molto popolari, tra cui il Signore degli anelli e Operazione flashpoint. E ora hanno rotto gli indugi, percorrendo la strada che prima avevano intrapreso le case discografiche, che sono riuscite a farsi risarcire da 150 pirati che avevano "rubato" musica senza pagare. Sei milioni di persone in Gran Bretagna scaricano da Internet, senza pagare, i videogiochi. Troppo per le grandi compagnie, che subiscono una perdita economica diventata insopportabile.

L'azione legale, rivela il Times di Londra in prima pagina, è stata affidata allo studio di avvocati Davenport Lyons. E lo scorso week-end è stata colpita la prima persona: Isabela Barwinska, disoccupata, madre di due bambini, è stato chiesto il pagamento di 16 mila sterline per... Continua a leggere