mercoledì 10 giugno 2009

What's happening at Jean Paul Gaultier Maison de Couture



Ecco in anteprima il video teaser della nuova campagna di Jean Paul Gaultier "What's happening at Jean Paul Gaultier Maison de Couture" !

Per il suo primo anniversario, MA DAME alza il volume, calca le piste e si circonda di mistero!
Ambiente sottile ed elettrizzante. Per mettersi in scena con humour e glamour, MA DAME si fa chic ma in dolce compagnia…
Seguendo la scia musicale,MA DAME ha invitato un artista ai festeggiamenti, ma la sorpresa è la sua arte preferita...

giovedì 2 aprile 2009

H&S e il Torneo Sei Nazioni: cosa abbiamo per la testa?

"Gli uomini hanno solo due cose per la testa...l'altra è H&S!" E' con questo brillante slogan che H&S Head and Shoulders, lo shampoo anti-forfora più venduto al mondo, ha accompagnato gli Azzurri durante il Torneo Sei Nazioni di Rugby (dove purtroppo non abbiamo brillato, ma questa è un'altra storia...).

BuzzParadise mi ha dato la possibilità di provare l'intera linea di prodotti in prima persona.
Personalmente non conoscevo questo brand ma ne sono rimasto piacevolmente colpito. Cinque diverse soluzioni in grado di adattarsi alle diverse esigenze, e ai diversi capelli, di ognuno di noi.
La campagna promozionale prende il nome di "Un sacco di cose per la testa", ed effettivamente non poteva esserci titolo più azzeccato! Trattavasi infatti di una grande sacca, chiusa da un robusto cordone in stile marinaresco, contenente i 5 diversi prodotti e due simpatici gadget legati al mondo del rugby nostrano.
Ma torniamo a noi, le cinque varianti sono: H&S Classic, H&S Classic 2in1 (shampoo e balsamo in un solo prodotto, ideale per chi ha i capelli un più lunghi), H&S Mentol (estremamente rinfrescante, da provare meglio quando arriverà l'afa estiva), H&S Volume (come dice il nome, mirato a donare volume anche a chi ha i capelli più sottili) e H&S Citrus Fresh, dedicato a chi ha il problema dei capelli grassi.
In tutti e cinque i prodotti ritroviamo lo Zinco Piritone, che non è un personaggio dei cartoni animati bensì l'elemento su cui si basa l'innovativa formula all'HydraZinc di H&S, in grado di eliminare il 95% della forfora in appena 3 settimane.
Non soffrendo di questo problema e, ovviamente, non avendo tutti i requisiti per provare le cinque diverse miscele, ho distribuito campioni a parenti ed amici per una settimana raccogliendo poi le loro impressioni. Personalmente ho apprezzato il profumo delicato e la particolare densità che favorisce un rapido risciacquo, cosa non da poco quando si ha fretta.
Di seguito un riassunto delle opinioni sui diversi shampoo H&S.
Tutti quanti sono efficaci nel combattere la forfora, chi soffre di questo problema ha detto di averne effettivamente tratto beneficio e non esclude che possa adottarli come shampoo abituali.
Mentol ha un effetto refrigerante, dà una sensazione particolare, come di frizzantezza. Merita d'essere provato. Citrus fa bene ciò che dice di fare, ideale per chi ha i capelli grassi. Classic 2in1 riunisce in un solo prodotto shampoo e balsamo, anche chi è abituato ad usare separatamente i due elementi può trovare in esso una valida alternativa. Qualche perplessità invece riguardo a Volume, chi l'ha provato mi ha dato feedback contrastanti. Se da una parte è una buona soluzione, dall'altra non riesce a dare gli stessi benefici di alcuni prodotti analoghi di altre case.
A voi la palla (ovale) quindi e l'invito a provare di persona la linea H&S (reperibile nei principali circuiti della grande distribuzione), tenendo presente che il prezzo consigliato è di 2,99 euro e facendo sempre attenzione a cosa vi passa per la testa....

Una risonanza magnetica 800 volte più sensibile



da Le Scienze

La sensibilità della risonanza magnetica nucleare viene aumentata al punto da poter ottenere in pochi secondi dati che altrimenti rihiederebbero centinaia di ore

Una nuova tecnologia in grado di migliorare notevolmente la sensibilità della tecnica di risonanza magnetica (NMR) utilizzata negli ospedali e nei laboratori di chimica è stata sviluppata da un gruppo di ricercatori dell'Università di York e da quelli della Duke University.
Secondo quanto riferito in due articoli pubblicati sulla rivista “Science”, il progresso potrebbe consentire diagnosi molto più accurate, espandendo notevolmente la gamma di patologie che possono essere studiate con la NMR.
La risonanza magnetica standard e la risonanza magnetica funzionale utilizzata per l'imaging cerebrale sfruttano gli atomi di idrogeno dell'acqua per ottenere una rappresentazione grafica della risposta a impulsi magnetici e onde radio.
Un limite fondamentale della tecnica, finora, è stato rappresentato dal fatto che, nella maggior parte delle molecole, la differenza tra i diversi stati di spin è così limitata che il segnale può essere appena rivelato dalla NMR.
Per amplificare il segnale, Warren S. Warren e colleghi della Duke University di Durham, nel North Carolina, Stati Uniti hanno sfruttato il fenomeno di iperpolarizzazione di alcuni atomi in un campione e una tecnica chiamata DNP ("dynamic nuclear polarization") che crea un forte squilibrio nelle popolazioni degli stati di spin, aumentando drasticamente il segnale.
"Nella tecnica convenzionale, solo una molecola d'acqua su 100.000 nel corpo contribuirà effettivamente a fornire l'immagine diagnostica”, ha commentato Warren. "Il segnale dell'acqua non è molto differente tra... Continua a leggere

Firefox batte IE, in Europa è sorpasso



da Punto-Informatico.it

Secondo le cifre comunicate da StatCounter, nella tredicesima settimana del 2009 (23-29 marzo) Mozilla Firefox è ufficialmente diventato il browser più popolare sul territorio europeo, scalzando Internet Explorer 7 e segnando senz'altro una data storica per Mozilla e la community che collabora allo sviluppo.
I numeri forniti dal succitato servizio di statistica parlano di Firefox 3 al 35,05 per cento e Internet Explorer 7 a 34,54. Si tratta di circa mezzo punto percentuale, nondimeno il risultato rappresenta una pietra miliare degna di considerazione perché per la prima volta, su un territorio vasto ed eterogeneo come l'Europa, un browser non-Microsoft sorpassa tutti i prodotti di Redmond piazzandosi in cima alla lista delle preferenze dei navigatori.
A leggere i numeri più da vicino, la situazione si fa ovviamente più complessa e meno netta del semplice sorpasso di FF 3 su IE 7: il browser Microsoft ha ceduto qualcosa con l'adozione della nuova versione, quell'Internet Explorer 8 salito al 2,3 per cento (sempre in Europa) dopo il giorno del lancio. Nel complesso, la somma di tutte e tre le versioni di IE in uso agli utenti (la 7, la 8 e la vetusta 6) continua a detenere il 48 per cento del market share europeo, mentre Firefox (2.x+3.x) non va oltre il 38.
Aodhen Cullen, CEO di StatCounter, avverte comunque che... Continua a leggere

giovedì 19 marzo 2009

BuzzParadise & Vodafone: internet mobile a confronto



Ho preso parte per la prima volta ad una delle campagne organizzate da BuzzParadise. In questo caso si trattava di testare le chiavette internet 3G dei quattro principali operatori nazionali: Tim, Vodafone, Wind e Tre.


Premessa
Il mio resoconto si basa su prove fatte a Roma, sia all'aperto che al chiuso, prevalentemente su macchine equipaggiate con MacOSX Leopard.


Primo impatto
Tutte e 4 le chiavette si presentano nel packaging tradizionale, simile ad una custodia per dvd per intenderci, che garantisce un'adeguata protezione da possibili urti e cadute. L'unica eccezione riguarda Tre, in partnership con Yahoo! per quanto riguarda questa offerta, che racchiude la confezione già citata all'interno di una scatola più grande.
Il modem Tim è di dimensioni leggermente maggiori rispetto agli altri e questo potrebbe comportare qualche fastidio se avete altre periferiche collegate alle porte usb adiacenti. Il tutto si risolve facilmente con la prolunga in dotazione.
Una piacevole sorpresa arriva da Vodafone, nonostante tutte e quattro le chiavette ne prevedono l'utilizzo con uno slot dedicato, è l'unica che include nella sua confezione anche una scheda miniSD da 2 giga. Piccole cose che però fan sempre piacere.
Tutti e 4 i modem non hanno blocchi imposti dagli operatori (scelta apprezzata) e possono quindi essere utilizzati con qualunque SIM.


Installazione
La semplicità di installazione è indiscutibile e accomuna tutti e quattro i prodotti provati, una procedura guidata vi accompagnerà passo passo nelle varie fasi, indipendentemente dal sistema operativo, Windows o Mac che sia.
Vodafone, Wind e Tre si affidano all'hardware HUAWEI (E180v per Vodafone ed E169 per Wind e Tre) , con il vantaggio che i driver necessari e il software di connessione sono presenti all'interno della chiavetta, eliminando così CD e quantaltro. Una volta che si ha la chiavetta in tasca non serve nient'altro.
Tim offre invece una ONDA MT503HS, corredata di un cd per l'installazione.
In tutti e quattro i casi sono necessari solo pochi minuti per poter cominciare a navigare.


Interfaccia
Wind e Vodafone adottano le interfacce più intuitive, tutti i comandi principali sono ben visibili già alla prima occhiata e bastano pochi clic per raggiungere le funzioni desiderate. Appena più dispersive quelle scelte da Tim e Tre ma nel complesso anch'esse tranquillamente al di sopra della sufficienza. Si tratta di impiegare qualche decina di secondi in più al primo utilizzo, niente di cui preoccuparsi! Io personalmente preferisco la soluzione proposta da Wind, che con il software Wind Easy Connect racchiude tutto in un pannello di dimensioni contenute.


Connessione
Partiamo da un presupposto: i 7,2 mbps nominali non li ho mai sfiorati con nessuna delle chiavette provate. Una volta avviata la connessione, in pochi secondi ci si trova pronti per la navigazione. Parto dal concetto che avendo provato le 4 offerte a Roma non ho avuto praticamente mai problemi di copertura. Qualche problema l'ho avuto con Tre, che non sempre riesce a collegarsi, ma che tuttavia quando si connette riesce a sfruttare nella maggior parte dei casi la tecnologia HSDPA, cosa non da poco.
Stupefacente la funzionalità di Vodafone e Wind in ambienti chiusi (addirittura al di sotto del livello stradale), ambienti dove invece Tim trova non poche difficoltà. Da sottolineare però che Wind e Vodafone usano entrambe chiavette Huawei, a differenza di Tim che, come già detto, ha scelto ONDA per la sua dotazione.
Con tutti e quattro gli operatori la connessione, una volta effettuata, è risultata sempre affidabile e senza interruzioni, raggiungendo, a parità di segnale, velocità in download intorno ai 200 kB/s. Tutto ciò si traduce in un'esperienza di navigazione fluida anche in situazioni "impegnative" come lo streaming audio/video.
Da segnalare un problema avuto con Tre, per potersi collegare è necessario sostituire l'APN impostato di default con quello indicato nel manuale d'istruzioni nel capitolo relativo ai problemi di connessione (bah...).

Riassumendo
TIM: copertura molto buona, velocità buona, qualche difficoltà negli ambienti chiusi
Vodafone: copertura molto buona, velocità più che buona, bene negli ambienti chiusi
Wind: copertura buona, velocità più che buona, bene negli ambienti chiusi
Tre: copertura sufficiente, velocità più che buona, discreto negli ambienti chiusi

Conclusioni
Considerati i vari aspetti quindi mi sento di poter consigliare Vodafone e Wind come soluzioni migliori, con la prima un passo avanti grazie ad una migliore copertura.
Prossimamente pubblicherò uno schema riassuntivo di valutazione dei quattro prodotti, rendendo così più facile un confronto tra i vari aspetti presi in considerazione.

P.s.
Un ringraziamento speciale va ai ragazzi di BuzzParadise ed in particolare ad Andrea C., per la pazienza e la disponibilità con cui ha risposto alle tante domande fattegli prima, durante e dopo le prove.

lunedì 16 marzo 2009

Xbox 360 arriva a quota 8 milioni in Europa



da mondoxbox.com

Dopo aver annunciato lo scorso novembre il raggiungimento dei sette milioni di Xbox 360 vendute in Europa, Microsoft oggi aggiorna il dato: il VP del marketing David Gosen ha infatti affermato che la console ha oltrepassato gli otto milioni di pezzi venduti nel vecchio continente, dimostrando come continui ad essere una delle scelte preferite dalle famiglie che vogliono risparmiare soldi divertendosi in casa, con videogiochi oppure con le altre forme di intrattenimento offerte dalla console.
Attendiamo ora il raggiungimento di quota 10 milioni, che di questo passo potrebbe avvenire entro settembre.

giovedì 12 marzo 2009

iPod, più Shuffle, meno tasti

da Punto-informatico.it

Roma - Non se l'aspettava nessuno, e questa volta gli uffici di Cupertino sono stati praticamente un muro di gomma. Il nuovo iPod Shuffle, che si giova di un restyling estetico e di qualche novità sul piano delle funzioni, non sarà magari un evento storico come la nascita di iPhone: ma che non fosse trapelata neppure un'indiscrezione fino a ieri mattina, quando l'Apple Store è improvvisamente andato offline per "manutenzione", ha davvero dell'insolito.Disponibile in alluminio anodizzato argento o nero, nell'unico taglio (almeno per il momento) da 4 gigabyte, il nuovo Shuffle è più snello e più lungo del precedente. Il volume complessivo dell'unità dovrebbe essere complessivamente inferiore, in ogni caso, visto che anche il peso è calato da circa 16 a poco meno di 11 grammi. Il prezzo da pagare è un piccolo sacrificio sull'autonomia: nel caso di iPod Shuffle 2G (ancora in vendita unicamente nel taglio da 1GB) era fissata a 12 ore complessive di musica, mentre adesso parrebbe essere calata a 10.Tra i primi particolari a balzare allo sguardo c'è l'assoluta mancanza di qualsiasi pulsante sull'unità: a parte la clip posteriore cromata, ora più lunga, il foro per il jack da 3,5 millimetri per le cuffie, e il cursore che consente di spegnere l'unità, metterla in modalità shuffle o tenerla nella comune posizione di riproduzione sequenziale, la sagoma del nuovo Shuffle è pressoché liscia. Molto originale la scelta operata da Apple di spostare tutti i controlli sulle cuffie, nuove e diverse dalle precedenti (assomigliano a quelle di iPhone ma non hanno il microfono): con un tasto si alza il volume, con un altro si abbassa, con quello centrale si fa praticamente tutto il resto. In effetti, ci sono un po' di cose che si possono fare con questo nuovo Shuffle: con un clic sul pulsante centrale si avvia o si arresta la riproduzione, con due clic si va al brano successivo e con tre si torna al precedente.
E poi c'è VoiceOver: ora il lettore senza schermo sopperisce a questa mancanza con una voce sintetica (anche localizzata per la lingua italiana) che annuncia il brano che si sta ascoltando o... Continua a leggere

Apple Tablet con schermo Oled e flessibile?

di Antonio Dini - Macity
Secondo nuove indiscrezioni sull'ipotetico Netbook di Apple, la casa di Cupertino starebbe testando materiali innovativi per creare un prodotto molto differente da quelli sinora visti sul mercato

Una "fonte" taiwanese dichiara a un sito web "Ci saranno nuove funzionalità" e la ridda di voci intorno al nuovo tablet di Apple che verrebbe presentato, magari, da un riposato Steve Jobs durante la Worldwide Developer Conference di giugno a San Francisco e lanciato poi a ottobre-novembre negli Usa, torna a prendere quota.
In particolare, afferma un sito che ha accesso a fonti asiatiche, il tablet utilizzerebbe uno schermo da 10 pollici dotato di uno schermo touch o più probabilmente multitouch. Ma con un paio di elementi in più. Prima di tutto la tecnologia, non Lcd ma Oled, ovvero Organic Light Emitting Diode ovvero diodo organico ad emissione di luce.
Questa tecnologia è particolare dato che consente di realizzare schermi a colori che emettono luce propria, Così, a differenza degli Lcd (i display a cristalli liquidi) gli Oled non hanno bisogno di strumenti aggiuntivi per essere illuminati (siano esse le tradizionali lampade incassate nella cornice o quelle Led utilizzate nei nuovi portatili di Apple.
Il vantaggio è straordinario non solo perché permette di realizzare pannelli ancor più sottili di quelli visti ad esempio sul MacBook Air, ma addirittura di farli pieghevoli, arrotolabili o flessibili. Proprio questa è la seconda novità che filtrerebbe dalle indiscrezioni che provengono dall'Asia: i tablet di Apple sarebbero dotati di schermi o tastiere touch pieghevoli o comunque flessibili.
Insieme a queste informazioni, che richiamano alla mente anche le analoghe manovre che Sony starebbe facendo con le tecnologie Oled per produrre a sua volta... continua a leggere

venerdì 27 febbraio 2009

La prospettiva nucleare in Italia


da Artoong.net
Con questo post iniziamo una nuova collaborazione. Mirco Rossi, esperto di divulgazione sui temi energetici, analizza con lucidità la prospettiva nucleare in Italia

L’Italia è quasi priva di fonti autoctone di energia: nel 2007 le nostre importazioni hanno raggiunto complessivamente l’86% del fabbisogno.Tra i Paesi europei più industrializzati il nostro è quello nelle peggiori condizioni: tra tutti gli Stati della UE 27 peggio di noi stanno solamente Malta, Lussemburgo, Cipro e Irlanda.
All’inizio del 2007 un decreto governativo ha favorito una certa espansione del solare fotovoltaico. L’apporto delle nuove installazioni solari è sinora complessivamente molto ridotto e, anche se gli incentivi sono stati rinnovati dal governo in carica, le scarse risorse disponibili e le complicazioni procedurali non permettono di sperare in una grande espansione di questa fonte rinnovabile.
La novità più importante nel medio periodo è rappresentata dalla volontà del governo di procedere alla costruzione di alcune centrali nucleari. Un’inversione di tendenza, testimone di nuova disponibilità del Paese a riesaminare la questione nucleare, ha già avuto concrete conseguenze negli ultimi anni con l’acquisizione da parte di ENEL della proprietà o di quote di partecipazione di alcune centrali nucleari collocate in vari Paesi europei. L’atteggiamento favorevole che sta emergendo tra i cittadini deriva in buona parte dai costi, considerati elevati, dell’energia elettrica e dalle recenti vicende del petrolio il cui prezzo, altamente volatile (massimo 147 $/barile nel luglio 2008), denuncia la presenza di una fase di crisi e spinge la popolazione a ritenere valida ogni tipo di alternativa. Va però detto che in Italia il collegamento che viene fatto tra il petrolio e la fonte nucleare è largamente ingiustificato in quanto la quota di elettricità prodotta con l’uso del greggio è inferiore al 13%.
L’orientamento del Governo ha già assunto la forma di una “lettera d’intenti”, sottoscritta tra Enel e EDF, e un Protocollo di Accordo, firmato da Berlusconi e Sarkozy, dove sostanzialmente si concorda di creare le premesse in vista di... Continua a leggere

Amnesty International investiga sulle armi cubiche della guerra a Gaza


da Wired.it - di David Hambling

Un'arma non ben identificata e munita di una strana "granata a forma cubica" ha ucciso e ferito numerosi civili durante la recente guerra a Gaza, secondo quanto riferito da un nuovo rapporto di Amnesty International.
L'organizzazione ha denunciato entrambe le parti schierate nella guerra di Gaza per l'uso di determinate armi. Ma la condanna più dura va agli Stati Uniti, avendo trovato diverse munizioni americane - incluse le armi a fosforo bianco costruite da Pine Bluff Arsenal e un missile Hellfire fatto ad Orlando. Ma c'è un'altra arma che preoccupa Amnesty, si tratta di una misteriosa munizione composta da particelle cubiche.
"I delegati di Amnesty International a Gaza hanno inoltre trovato evidenze del largo impiego di un nuovo tipo di missile, presumibilmente lanciato da un drone teleguidato, che esplode in migliaia di piccolissimi cubi appuntiti, dai 2 ai 4 mm quadrati. È una granata che può penetrare anche le porte di metallo più spesse. I delegati di Amnesty ne hanno rinvenute parecchie conficcate nei muri. Sembra essere disegnata con lo scopo di massimizzare danni e feriti...
Il segno lasciato da questi nuovi missili, oltre ai piccoli cubi mortali, è un profondo buco nel terreno (di circa 10 cm o meno di diametro e fino a svariati metri di profondità)".
Se è impossibile dire con certezza da dove arriva la granata, possiamo però provare a indovinarlo e a giudicarne l'affermazione circa la massimalizzazione dei danni che provoca.
Un possible candidato è il missile Spike, costruito dall'industria israeliana Rafael (da non confondere con il missile Spike della statunitense Navy di cui si è parlato in un precedente articolo di Wired.com). Originariamente pensati come missili anticarro, sono stati poi costruiti in diverse varianti, incluse una pilotabile dall'uomo e un'altra montata su veicolo. Potrebbe trattarsi però anche del drone Heron israeliano, di cui una versione navale è stata... Continua a leggere

mercoledì 25 febbraio 2009

Xbox 360 rossa con Resident Evil 5




























In occasione del lancio di Resident Evil 5, Microsoft ha messo in vendita una Xbox 360 in edizione limitata di colore rosso. Il pacchetto, chiamato Exclusive Red Xbox 360 Resident Evil Limited Edition Console (nome facile da ricordare...), comprende una console elité con hard disk da 120 gb con i tradizionali accessori inclusi, tema del gioco scaricabile gratis, Street Fighter Turbo HD Remix e ovviamente una copia di Resident Evil 5. Il tutto a 399 $ negli Usa...per ora.

Safari 4 incontra il grande pubblico


da Punto-Informatico.it

Roma - Sono trascorsi otto mesi da quando Apple rilasciò agli sviluppatori la prima versione di test del suo nuovo browser, ed oggi Safari 4 è finalmente pronto per essere provato dalle masse. L'occasione è data dal rilascio della prima beta del browser, che Apple non ha esitato a schiaffare nella home page di Safari invitando tutti gli interessati a scaricarla e testarne con mano le migliorie e le novità.

il browserLa casa della Mela definisce il suo pargolo "il browser più veloce e innovativo del mondo", spiegando poi che i "cavalli" di Safari 4 sono erogati dal suo nuovo motore JavaScript Nitro (ex Squirrelfish), a suo dire capace di fornire performance 30 volte superiori a Internet Explorer 7 e 3 volte superiori a Firefox 3. Per i test, Apple si è avvalsa dei due benchmark standard iBench e SunSpider, già da tempo usati dai laboratori indipendenti per confrontare le performance dei principali motori JavaScript presenti e futuri.

Safari 4 abbraccia le più recenti tecnologie standard del Web, come HTML5 e CSS3, ed apre dunque la strada ad applicazioni web più complesse e sempre più vicine al look and feel di quelle desktop. Il browser di Apple è stato tra i primi a superare il test Acid3, principale indice del livello di conformità di un browser a standard quali CSS, JavaScript, e XML, ed è ancora uno dei... Continua a leggere