mercoledì 4 giugno 2008

Il santone della Silicon Valley che ha conquistato i tecno-boss


da Repubblica.it
SAN FRANCISCO (California) - Dagli Ashram del santone indiano Sri Neem Karoli Baba Maharajji sono passati i maggiori cervelli dell'era digitale. Molti giurano che tra i primi a visitare i suoi templi sia stato proprio Steve Jobs, fondatore della Apple, che proprio durante la visita ad uno dei templi del guru indiano avrebbe concepito l'idea del computer come "bicicletta della mente". Sulla stessa strada lo aveva preceduto Larry Brilliant, direttore del braccio filantropico di Google. Col tempo, poi, Brilliant si sarebbe tirato dietro Larry Page, cofondatore della Google e Jeff Skoll, inventore di eBay. L'ultimo, in ordine di tempo, a bussare alle porte del tempio di Neem Karoli Baba, alla ricerca di quella saggezza che sembra sfuggire a coloro che vivono nel pieno dell'impero dei consumi, è stato il giovanissimo Mark Zuckerberg, fondatore di Facebook. Nessuno ha però contribuito più di Baba Ram Dass a diffondere gli insegnamenti del famoso santone tra i luminari della Silicon Valley. Alias Richard Alpert, ex psicologo della Harvard University che contribuì con Timothy Leary a creare la cultura alternativa degli Stati Uniti durante gli anni sessanta e 70, Ram Dass è considerato uno dei maggiori filosofi contemporanei dello spirito e ha esercitato una grande influenza sugli operatori del mondo digitale. Fu proprio lui a convincere Brilliant a seguirlo nei suoi peregrinaggi indiani e alla fine a... Continua a leggere

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