mercoledì 23 aprile 2008

Microsoft, il web 2.0 multimediale. Tutto il desktop a portata di web



da Repubblica.it

MILANO - The next way. Sul web, ma mettendo al centro una piattaforma, Live Mesh, che sia in grado di parlare con tutti, dai telefonini ai pc, dalla televisione ai sistemi di domotica. Microsoft lancia un'aggressiva campagna contro l'impostazione open source del Web 2.0. E lo fa con un intervento di Ballmer a Milano; domani pomeriggio la presentazione di Amit Mital, general manager della nuova piattaforma Live Mesh.

L'impostazione di Microsoft è quella riassunta da Ballmer a San Donato in un incontro con gli operatori del settore: "Il futuro non è basato solo su un browser, su un motore di ricerca ma sull'intelligenza che risiede nella piattaforma che rende possibile la distribuzione dell'intelligenza - ha attaccato Ballmer - ogni parte della nostra vita, da internet alla telefonia, dalla tv al gioco, dallo studio al lavoro. Non sono mai stato così entusiasta dalle opportunità che abbiamo per sfruttare la grande potenza di hardware, software e servizi con l'obiettivo di creare esperienze uniche e connesse per i consumatori", ha continuato Ballmer, "le persone vogliono comunicare, condividere e accedere alle informazioni oltre a divertirsi in modo semplice e intuitivo".

Ma cosa sarà Live Mesh: lo spiega bene Mital che ha lavorato negli ultimi mesi a braccetto con il chief software architet Ray Ozzie, l'uomo chiamato da Bill Gates per la nuova strategia di Microsoft basata tutta sul web. Un sistema in grado di rendere possibile una sincronizzazione trasparente di qualsiasi contenuto digitale, indipendentemente dal formato e dagli apparecchi con i quali si è connessi. Il nodo principale sarà una nuova piattaforma aperta che permetterà di condividere tutto grazie all'integrazione di software e servizi.
Come funziona. "Live Mesh" è un servizio che permette al singolo utente di archiviare foto, documenti e altri dati che normalmente sarebbero disseminati su diversi apparecchi (portatili, desktop o cellulari). L'obiettivo è di consentire l'accesso alle proprie informazioni da qualunque luogo e in qualunque momento. Il programma utilizza Internet, e il Web in particolare, come punto di raccolta dati; mantiene sincronizzati tutti i file creati o archiviati dai diversi apparecchi, in modo tale che sul computer compaia, ad esempio, una foto scattata con il proprio telefonino pochi minuti prima. Inizialmente il programma sarà limitato a 10 mila utenti americani, e a computer muniti di sistema operativo Windows, ma Redmond ha già promesso di estenderlo nei prossimi mesi a cellulari, a computer Mac e ad altri dispositivi connessi in Rete.
La svolta di Microsoft. Grazie a Live Mesh, il colosso di Seattle entra così - seppure con qualche ritardo - a far parte dei big di un mercato in rapida crescita, noto come "cloud computing" (dove per nuvola "cloud" si intende Internet). Il termine si riferisce a... Continua a leggere

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