giovedì 27 dicembre 2007

Think Secret chiude, niente più scoop. Apple paga il silenzio


da Repubblica.it
di RICCARDO BAGNATO

METTIAMOLA così. A una manciata di giorni dall'annuale MacWorld Conference, prevista per il 14 gennaio 2008 a San Francisco, la Apple tira un sospiro di sollievo. La società di Steve Jobs ha infatti raggiunto un'intesa con il giovane studente di Harvard, Nicholas M. Ciarelli, ideatore del sito Thinksecret.com dove fino a qualche giorno fa era ancora possibile trovare conferme ai rumors sull'azienda di Cupertino, e che intorno alle tante e spesso azzeccate indiscrezioni collezionate negli anni ha raccolto una folta comunità di lettori. Succo dell'accordo: Thinksecrect.com chiude i battenti. In cambio il ventiduenne specializzando in studi sociali presso la prestigiosa Università americana non rivelerà le proprie fonti e incasserà - a quanto riporta il Los Angeles Times - un congruo risarcimento.
Sta di fatto che, lanciato nel 1999, il sito di uno sconosciuto tredicenne, che al tempo si firmava con lo pseudonimo Nick Deplume, è diventato ben presto un punto di riferimento per gli appassionati della Mela mettendo a segno uno scoop dietro l'altro. Nel 2001, ad esempio, Thincksecret riesce ad anticipare l'uscita dell'iPod. Ma è nel gennaio 2005 che la creatura di Nicholas, alias Mr. Deplume, manda su tutte le furie il management della Mela: due settimane prima del MacWorld dello stesso anno il sito riporta infatti che Apple lancerà un nuovo modello Mac Mini a 499 dollari e la nuova suite iLife '05. Apriti cielo.
Passano due mesi e nel registro della corte suprema della contea di Santa Clara, California, viene aperto il fascicolo "Apple contro Deplume", atto numero 1-05-CV-033341. E' il primo aprile 2005. Ma per il giovane Nicholas, uscito allo scoperto sulle pagine della rivista universitaria "Harvard Crimson" (di cui è tuttora redattore), non è il solito pesce d'aprile. Il fascicolo è uno degli oltre duecento processi che vedono coinvolta la Apple nella contea. Uno dei pochi, alla data dell'ultimo aggiornamento disponibile (il 21 dicembre scorso), ancora aperti.
L'accusa che Apple rivolge al sito è quella di aver rivelato segreti industriali grazie a fonti... Continua a leggere

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