mercoledì 30 gennaio 2008

Hanno "visto" l'energia oscura motore dell'espansione del cosmo


da Repubblica.it
ROMA - Il mistero dell'energia oscura, ritenuta alla base dell'accelerazione nell'espansione dell'universo, è uno dei più affascinanti della cosmologia moderna. Ora uno studio internazionale pubblicato su Nature e coordinato dall'osservatorio di Brera dell'Istituto nazionale di astrofisica (Inaf) segna un importante passo avanti e conferma, con dati precisi, l'esistenza di questa forza inafferrabile che occupa il 75 per cento dell'universo. Attraverso la misurazione della posizione e della velocità di galassie distanti gli scienziati hanno indicato una nuova via per sciogliere l'enigma, confermando anche la validità della teoria della relatività di Einstein.
Una decina d'anni fa è stato scoperto che l'universo si sta espandendo ad una velocità molto superiore rispetto a quella del passato. "Questo può significare solo due cose", spiega Enzo Branchini, dell'Università di Roma III, che ha partecipato allo studio. "O l'universo è pieno di una misteriosa energia oscura, che produce una forza repulsiva che contrasta quella gravitazionale della materia, oppure la teoria gravitazionale attuale non è valida e va modificata, aggiungendo ad esempio dimensioni ulteriori allo spazio".
Determinare la natura di questa energia oscura, motore invisibile che sta dietro all'espansione dell'universo, è molto difficile; per riuscirci, il team di 51 scienziati appartenenti a 24 diverse università e centri di ricerca, coordinati da Luigi Guzzo dell'Inaf, si è rivolto al passato, analizzando la radiazione di migliaia di galassie molto distanti da noi, la cui luce è stata emessa circa 7 miliardi di anni fa. Gli scienziati hanno potuto così sbirciare in un un'epoca precedente, che si colloca a circa la metà dell'età attuale dell'universo.

Il movimento delle galassie distanti deriva da due diversi fattori: l'espansione.... Continua a leggere...

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